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Bari, caso stadio a Corte dei Conti: «Si affida un bene a un moroso»

 
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San Nicola: e se a gestirlonon fosse Fc Bari 1908?

L'opposizione al Comune insorge e manda le carte ai giudici contabili: società calcio Bari deve milioni all'ente pubblico

Mercoledì 27 Giugno 2018, 16:37

19:26

Il consigliere di opposizione del Comune di Bari, Irma Melini (Gruppo Misto), chiede di fare luce sulle modalità di gestione dello stadio San Nicola di Bari, puntualizzando di auspicare che non ci siano nuove «proroghe o affidamenti diretti» dell’impianto al Bari calcio. L’esponente politico, con una conferenza stampa a Palazzo di città tenuta insieme al collega Mimmo Di Paola, ha fatto sapere di aver inviato una nota alla Corte dei Conti e di aver chiesto al Segretario generale dell’ente se «è consentita la concessione diretta di un bene pubblico ad un soggetto moroso (il Bari, ndr) per diversi milioni di euro nei confronti dell’ente concedente, nonché ad un soggetto che come si apprende da plurime notizie di stampa è indagato per reati economici e per fatti riferiti proprio alla Società Bari calcio».

Per Melini «chi detta la linea dell’Amministrazione comunale" sulla querelle stadio «è il patron del Bari. (...) Così dal 2014 si deliberano proroghe su proroghe con le più disparate motivazioni: dallo studio di una convenzione pluriennale, alla gara pubblica per la esternalizzazione, alla attivazione della Legge Stadi per il restyling della 'navicellà firmata da Renzo Piano». La conclusione della Melini: «Per questo motivo, aggiornando il mio esposto alle ultime piroette di questa Giunta, ho trasmesso una relazione sui quattro anni di gestione dello Stadio San Nicola alla Procuratrice regionale della Corte dei Conti, dottoressa De Gennaro, per verificare se emergono profili di danno erariale derivante dal deperimento strutturale del bene comunale nonché dai mancati introiti derivanti dalla esternalizzazione della gestione».

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