BARI - Ha ottenuto gli arresti domiciliari il militare della Gdf di Bari Enzo Cipolla, arrestato in flagranza di reato e portato in carcere il 2 giugno scorso con l'accusa di concussione per aver chiesto ad un indagato 37mila euro (ottenendone un acconto di 2 mila) per addomesticare l'esito degli accertamenti in corso nei suoi confronti. Cipolla è stato detenuto fino ad oggi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Nell’interrogatorio di convalida dell’arresto, il militare si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il gip del Tribunale di Bari Marco Galesi, accogliendo l’istanza dei difensori, gli avvocati Piero Nacci Manara e Raffaele De Cicco sulle esigenze cautelari, gli ha concesso gli arresti domiciliari nella sua abitazione di Casamassima (Bari).
Le indagini dei colleghi finanzieri, coordinate dal pm Savina Toscani, sono partite dopo la denuncia della vittima. Il militare avrebbe chiesto inizialmente la somma di 37mila euro che la vittima gli avrebbe dovuto consegnare nascosta in un cesto di ciliegie. Poi avrebbe concordato con la vittima, sottoposta ad una indagine da parte della Procura di Bari, il pagamento di una prima tranche di 2mila euro.