BARI - Lo scuolabus garantito dal primo giorno di lezione e il piedibus esteso a tutte le scuole elementari della città. Il servizio riparte da settembre con qualche novità. Da questi giorni fino al 22 luglio, termine ultimo per le iscrizioni, le 3mila 300 famiglie i cui figli beneficiano del servizio stanno ricevendo un sms sul telefonino per ricordare loro di presentare la domanda. «Ci muoviamo in anticipo - spiega l’assessore alle Politiche educative e giovanili, Paola Romano - in modo da avere un quadro chiaro dei bisogni e, in base alle esigenze, costruire le linee». La comunicazione, con il nuovo appalto, sarà migliorata: ai piccoli studenti sarà donato un segnalibro giallo a forma di pulmino con il calendario delle scadenze da rispettare.
L’iscrizione al servizio trasporto scolastico deve essere effettuata esclusivamente online, accedendo dal sito istituzionale del Comune (www.comune.bari.it) sezione Aree tematiche - Educazione e politiche giovanili, link: servizio di trasporto alunni. I genitori in difficoltà che desiderano ricevere aiuto potranno rivolgersi, entro il 20 luglio, agli operatori incaricati nei Municipi di appartenenza. Per l’iscrizione sono necessarie una copia del documento di riconoscimento del dichiarante e l’attestazione dell’Isee in corso di validità.
Sarà la ditta Scoppio, insieme ad altre cinque aziende, a gestire da settembre prossimo il trasporto scolastico. L’Ati, l’associazione temporanea di imprese vincitrice del bando e che vede capofila la Scoppio, è formata da Sabato viaggi, Ceglie Eurobus, Padovano, Ciccimarra e Dover, società che da anni accompagnano in classe gli alunni di materne, elementari e medie di tutta la città, la cui superficie da settembre sarà suddivisa in cinque lotti corrispondenti ai territori dei cinque Municipi.
E cinque sono gli aspetti qualitativi più importanti che caratterizzano l’offerta di questa associazione di imprese: un call center attivo 24 ore su 24 a disposizione degli utenti; due garage, all’interno della cinta urbana, dove parcheggiare i mezzi per soddisfare necessità non programmate; una formazione specifica sulla cura e sulla sicurezza dei piccoli passeggeri rivolta sia agli autisti sia agli accompagnatori; un piano di organizzazione per tamponare bisogni imprevedibili (scuolabus sostitutivi in caso di guasti di quelli su strada e personale di riserva pronto a subentrare ai colleghi assenti); il gps su ogni pulmino per consentire la tracciabilità degli spostamenti e per controllare e certificare i percorsi realmente effettuati. L’appalto, del valore complessivo di 5 milioni 800mila euro per tre anni, è prorogabile per altri due.
Inoltre grazie a un finanziamento di 150mila euro, per un progetto del Collegato ambientale, il piedibus sarà esteso a 50 scuole elementari. «Stiamo lavorando - spiega l’assessore - per definire i percorsi da fare a piedi e individuare le fermate. Vogliamo coinvolgere i genitori a formare le carovane dei bambini. Ogni scuola avrà il suo “manager della mobilità” per diffondere inoltre la cultura degli spostamenti con automobili condivise: un genitore alla guida e quattro bimbi da accompagnare in classe».
ant. fan.