TARANTO - Sono state in particolare le donne di Taranto a salutare «a mano armata» la fine del 2024 nel capoluogo ionico. Fotografate e filmate mentre impugnando pistole esplodevano colpi durante la follia di mezzanotte. Materiale finito rigorosamente sui social e ripreso dalla pagina «Taranto è lui» che da anni ormai denuncia episodi di inciviltà nella città dell’ex Ilva.
E se il bilancio dei feriti è stato tutto sommato migliore rispetto ad gli anni scorsi, è la spregiudicatezza mostrata dalle tarantine a suscitare clamore. Sul canale tra i più seguiti a Taranto, infatti, sono apparse foto ai limiti della fantasia cinematografica. Come quella di madre e figlia che hanno «donato» al web un selfie con in mano una pistola a testa. Oppure quella di una ragazzina che sul balcone impugna a due mani l’arma «scarrellata», segno che la pistola ha appesa esploso un colpo oppure ha addirittura finito i colpi nel caricatore. E ancora c’è il video di una donna che riceve l’arma da un uomo accanto a lei e mentre esplode i colpi dalla finestra, sembra rivolgersi in un dialetto gutturale addirittura al ministro Matteo Salvini. E infine c’è un altro video di una donna che imbraccia l’arma e con l’amorevole guida di un uomo alle spalle esplode a ripetizione colpi verso un punto davanti a lei. Infine in via Cesare Battisti, angolo via Orazio Flacco, un uomo è sceso in strada e ha sparato per aria con una pistola verso l’alto...