Sabato 06 Settembre 2025 | 18:40

A San Marzano San Giuseppe si festeggia con le tradizionali «mattre»: preparate da palestinesi e ucraini

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

La mattra, ossia la tavola dei poveri in arbereshe, è stata allestita con biscotti tradizionali ucraini, pane pita e falafel

Martedì 19 Marzo 2024, 20:01

TARANTO - San Giuseppe protegge i lavoratori, coccola i papà e  unisce i popoli. Accade a San Marzano, paese albanofono della provincia di Taranto che ha aggiunto San Giuseppe al suo nome dal 1866, quando un nubifragio devastò il centro abitato e le campagne e fu deciso di accendere un grande falò in onore di San Giuseppe (“Zjar i Madhe” che in lingua Arbereshe di San Marzano significa fuoco grande).

Quest'anno per il giorno della festa patronale, in piazza Milite Ignoto e in corso Umberto, sono state allestite le tradizionali «mattre» (tavole dei poveri in arbereshe) ed una - su proposta di Gregorio Talò, è stata curata da palestinesi e ucraini.

Un bel segnale di integrazione e distensione tra popoli, molto importante in questo periodo di crescenti conflittualità tra Stati. Il progetto Sai di San Marzano è attivo dal 2017 e accoglie nuclei familiari e monoparentali tra i quali ci sono appunto una famiglia palestinese e una ucraina.

Nella mattra multietnica c'erano Pechyvo po -domashnʹomu, biscotti tradizionali ucraini, Pane pita e falafel, un piatto palestinese con polpette vegetariane a base di ceci accompagnati da un'installazione tipica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)