STATTE - Cataste di rifiuti di ogni genere (inerti, spazzatura, infissi, vecchi frigoriferi) sono state abbandonate nel parco dei Dolmen di Statte. È quanto denuncia il sindaco Franco Andrioli, aggiungendo che è stato vandalizzato un «luogo assolutamente straordinario, sia dal punto di vista archeologico che naturale. Gli antichi dolmen sono tombe neolitiche databili all’età del bronzo, che costituiscono una rarità assoluta nello scenario dell’Italia meridionale». In quel sottobosco, a poca distanza dalla gravina di Leucaspide, «le civiltà preistoriche - osserva il primo cittadino - hanno compiuto riti, sepolto i loro cari, e tutta quella spazzatura, tutti quei detriti, sono una offesa, un oltraggio, una profanazione che merita una condanna pubblica».
Ai media, sottolinea Andrioli, «chiedo di farsi megafono della mia indignazione, della mia rabbia come amministratore di una cittadina che da anni tenta di riscattarsi dalla sua immagine di fumo, rifiuti e morte. Il Parco dei Dolmen sarà ripulito. Ma all’offesa subita dal luogo si aggiungerà l’offesa che saranno costretti a subire dai cittadini contribuenti, quelli che con senso civico e amore per il territorio pagano le tasse, i tributi, e che loro malgrado dovranno 'pagare' con i loro soldi (fondi comunali) la raccolta e lo smaltimento di quella spazzatura». Il sindaco si rivolge poi direttamente ai vandali: «D’ora in poi stessero in guardia perché controlleremo il territorio come non mai. In quel parco dovranno tornare scolaresche, viaggiatori, appassionati di natura e storia, e questi incivili isolati e multati severamente».