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il laboratorio
Alessandro Salvatore
22 Agosto 2020
«Love Yourself: Ama te stessa». È questo il titolo, sintomatico, del laboratorio di fotografia a cura di Loredana Denicola, che si terrà dal 7 settembre a Ginosa. Il progetto laboratoriale è rivolto solo alle donne assistite dal centro di antiviolenza «Rompiamo il Silenzio». Le adesioni dovranno avvenire entro l’1 settembre.
In Italia 6 milioni di donne hanno subìto una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Solo l’11% di queste donne però denuncia l’accaduto, le altre vivono nel silenzio e nella paura insieme ai propri figli. Sono donne che spesso continuano a subire violenza, magari dal partner, e che faticano a riconoscere il proprio diritto a vivere una vita libere dalla violenza maschile. «Love Yourself - Ama te stessa» nasce pressappoco nel 2016 come progetto fotografico e video centrato su donne e uomini che hanno vissuto sulla propria pelle una relazione violenta, un abuso fisico o una qualche forma di violenza psicologica.
Il progetto, ideato dalla fotografa mesagnese Loredana Denicola, al suo rientro in Italia dopo undici anni vissuti a Londra, è stato proposto a diversi centri di antiviolenza in Puglia. La ricerca artistica di Loredana è focalizzata sull’intimità, sul suo potere di trasformazione, sulla fragilità che quando è compresa, può diventare punto di forza. L’essere umano come strumento di elaborazione della memoria, come campo di riflessione fisica, psicologica ed emotiva. L’artista spiega di insegnare alle donne «come utilizzare una macchina fotografica per poter scattare foto in piena libertà e autonomia. Li aiuto nella fase di creazione dell’immagine attraverso l’uso dell’autoritratto».
La fotografia, dunque, diventa uno strumento di opportunità, una scelta per raccontarsi, esporre il passato, rappresentare il presente immaginato e desiderato. Fotografare vuol dire «guardare nel mirino», guardare dentro di sé, poter scegliere, poter essere..., poter dire, poter raccontare di sé in una maniera rinnovata e diversa.
Le foto permettono di esserne autore, autrice, soggetto/oggetto e Spettatore della propria realtà personale, al fine di far sbocciare la figura del testimone interiore. «Per non essere più vittime, non più schiavi degli eventi».
Loredana Denicola dal 2013 lavora a Londra su vari progetti fotografici che coinvolgono persone desiderose di sollevare veritàsu temi come la sessualità, l’uguaglianza di genere, il pregiudizio, l’amore, l’abuso fisico e psicologico, il pensiero negativo, la malattia.
Nell’atto di usare la macchina fotografica, la fotografia può diventare performativa: un processo dal vivo, in cui l’arte si realizza.
Il centro antiviolenza «Rompiamo il silenzio» di Martina Franca, è il primo centro antiviolenza ad aver accolto questo progetto e a promuoverlo alle loro donne. A fine laboratorio è prevista la realizzazione di una mostra fotografica.
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