«Stiamo celebrando la gioia di essere insieme, tripudio di tutto ciò che vita non è. La musica e la danza sono il messaggio che parte dalla Taranta». Queste le parole del maestro concertatore David Krakauer in occasione della conferenza stampa di presentazione della Notte della Taranta 2025. Tutto è pronto per la 28esima edizione del Concertone, in programma domani sera, 23 agosto, a Melpignano, nel piazzale dell'ex Convento dei Padri Agostiniani, in diretta su Rai 3, Rai Italia, Rai Radio 2 e Rai Play e con la conduzione di Ema Stokholma.
«Si danzerà su ritmi ancestrali, su una tradizione arcaica che, nei secoli, non ha subito alcuna rivoluzione, rimasta quasi incontaminata. Un mix perfetto, un equilibrio fantastico tra le varie anime del folklore e della tradizione, tra classicismo e modernità» Fredy Franzutti, fondatore e direttore artistico del Balletto del Sud, storico e acclamato complesso italiano, presenta così il Concertone di cui firma per la prima volta le coreografie. "Una tradizione quella della 'taranta'- aggiunge - che mi riporta alle origini della mia terra, Lecce, il Salento, già affrontata in altri miei spettacoli per la compagnia come 'La Bella Addormentata' o 'La luna dei Borboni', legata all'unico, vero momento di 'esorcismo' che abbiamo avuto in Italia. Il morso della taranta non è stato mai scientificamente provato, ma il rito è reale - prosegue Fredy Franzutti - Donne colpite dalla 'taranta', che poi si scoprirà essere affette da disturbi bipolari, malattie mentali, depressione, avrebbero danzato fino allo sfinimento per espellere il veleno. Un universo così simile all'universo romantico del balletto, in particolar modo il II atto di Giselle con le Villi, o declinato sulla forza dirompente e drammatica della 'Sagra' stravinskiana". Un rito - prosegue- che accentuava il malessere, la claustrofobia di queste donne. Ma tutto questo si scoprirà solo più tardi".
"Il progetto -anticipa i coreografo origine leccese- si prefigge di rielaborare le connotazioni visive della pizzica e del fenomeno di cui è espressione, mantenendo la memoria dell’argomento, attingendo agli studi antropologici più autorevoli. L’obiettivo è rendere, attraverso una trasposizione temporale, quell’immagine contemporanea, rispettandone insomma il valore storico". Titolo di questa nuova edizione del Concertone della Notte della Taranta è'Sotto lo stessi cielo'. "Spero che possa essere presago alla fine dei conflitti, da quello russo-ucraino a quello ebreo-palestinese - si augura Fredy Franzutti - In fondo la mia terra ha accolto dominatori e dominazioni, popoli e civiltà, dalla Magna Grecia, agli Spagnoli, ai Turchi e ai Saraceni, dal Regno delle Due Sicilie, alla presenza degli Ebrei. Tutti a distanza di secoli 'sotto lo stesso cielo', uniti da una stessa danza. Una serata ispirata all’incontro tra popoli e culture - conclude - grazie alla forza universale della musica, veicolo di pace e fratellanza".
A dirigere l'edizione 2025 del Concertone,nel ruolo del maestro concertatore, sarà David Krakauer, figura di riferimento mondiale per il clarinetto nei campi del jazz e della classica e cultore della antica musica klezmer, che ha contribuito a riscoprire e a valorizzare facendola incontrare con le sonorità contemporanee.
"La pizzica è uno stile musicale estremamente diretto, viscerale, autentico - spiega- E credo che ascoltando le vecchie registrazioni del klezmer degli anni ’20 si possano cogliere molte somiglianze con i materiali raccolti in Salento da Alan Lomax e Diego Carpitella negli anni ’50 da cui sono partito. Sono tutte espressioni immediate, vibranti, di emozioni pure. Per me è fondamentale che il pubblico, fin dal primo ascolto, riconosca la pizzica, riconosca la musica del Sud Italia, del Salento - aggiunge- Non deve sembrare un collage o un’imitazione, ma deve emergere con chiarezza la sostanza di quella tradizione, anche se arricchita da qualcosa di nuovo, di diverso". Con lui sul palcoscenico anche Kathleen Tagg, SarahMK e Yoshie Fruchter, storici collaboratori di David Krakauer.
Tra gli artisti protagonisti della Notte della Taranta, al fianco dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta e del Corpo di Ballo della Notte della Taranta, Giuliano Sangiorgi che canterà due brani della tradizione 'Lu rusciu de lu mare' e 'Quannu te llai la facce la matina'. La sua esibizione sarà preceduta da un video inedito di Lu Carcaluru, brano dialettale del cantante salentino, girato da Edoardo Winspeare nelle campagne leccesi con la partecipazione di Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, étoile e primo ballerino del Teatro alla Scala per sensibilizzare sul dramma della Xylella. Il Canzoniere Grecanico Salentino, che festeggia 50 anni di una eccezionale vicenda artistica, suonerà 'Pizzica Indiavolata' e 'Lu Giustacofane', Antonio Castrignanò interpreterà 'Aria caddhipulina' e 'Funtana gitana', Ermal Meta cantautore tra i più amati e raffinati della scena italiana canterà 'Mediterraneo' dal suo ultimo album Buona fortuna e Lule Lule in lingua arbëreshe.
Attesi a Melpignano anche: Tara, giovane e potente voce italiana di origine palestinese che fonde sonorità R&B con melodie della sua cultura d’origine, che sarà interprete di Araba fenice; l’artista rivelazione del nu-soul italiano Serena Brancale canterà con 'Anema e core' e 'All’acque, all’acque', una pizzica della tradizione barese; Settembre, classe 2001 e vincitore a Sanremo del Premio della Critica 'Mia Martini' nella sezione Nuove Proposte, canterà 'Vertebre'. Infine, Anna Castiglia, la cui freschezza al di fuori di qualsiasi schema è diventata ormai un tratto distintivo, proporrà uno struggente canto d’amore salentino, 'Beddha ci dormi'.
Per la XXV III edizione del Concertone, la scenografia prende forma a partire da disegni originali di Pietro Ruffo, tradotti in elementi visivi che accompagneranno la musica e il ballo. Il Concertone di Melpignano è un progetto culturale della Fondazione La Notte della Taranta, presieduta da Massimo Bray, sostenuto dalla Regione Puglia e da Pugliapromozione in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa salentina e Istituto Diego Carpitella.