Sabato 06 Settembre 2025 | 14:44

Tar Puglia, nel 2023 presentati 1463 ricorsi: aumentano le pendenze

 
Redazione online (foto Donato Fasano)

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Boom di cause su ambiente e rifiuti. Emiliano: con l'Autonomia differenziata esplosione del contenzioso

Venerdì 08 Marzo 2024, 12:36

17:27

BARI - Sono stati 1463 i ricorsi presentati al Tar Puglia nel 2023, quasi identico numero rispetto al 2022 ma sommando le domande aggiuntive (371) e i ricorsi incidentali (47) la domanda di giustizia è aumentata: 1881 fascicoli contro i 1.770 dell’anno passato. E’ quanto emerge dalla relazione dell’anno giudiziario della giustizia amministrativa la cui cerimonia è in corso a Bari. I ricorsi decisi sono stati 1420, «in lieve diminuzione quale naturale conseguenza della riduzione dell’organico di magistratura», viene evidenziato. Mentre sono in aumento i ricorsi pendenti, a quota 2.701 con un +1,6%.

Uno dei settori di maggiore rilievo è quello relativo all’ambiente e alla gestione dei rifiuti. Il tribunale amministrativo evidenzia che, nel settore delle discariche e degli impianti, l’obiettivo è quello della prevenzione da fattori inquinamenti e quindi la preservazione dell’ambiente. I ricorsi sono quasi raddoppiati: si è passati dai 49 del 2022 ai 94 del 2023, di cui 60 decisi.
«L'interesse pubblico - si legge nella relazione - è preordinato a non procurare inquinamento, indipendentemente dunque dalla constatazione in atto di situazioni inquinanti». In crescita anche i ricorsi riguarda la sanità, passati dai 61 del 2022 ai 96 del 2023. Anche «l'urbanistica è materia centrale e importante nell’attività della Regione Puglia ma soprattutto dei comuni». 

Alla cerimonia di inaugurazione è intervenuto tra gli altri (c'erano il viceministro alla giustizia, Francesco Paolo Sisto, e il sindaco Antonio Decaro) anche il governatore Michele Emiliano. «Oggi è una giornata importante perché questo giudice così particolare, che alle volte sfugge alla comprensione del comune cittadino, è in realtà quel giudice che consente a molte delle procedure pubbliche e private che hanno a che fare con autorizzazioni pubbliche, di essere regolari, legittime e veloci. Il Tar è, infatti, un giudice veloce, che sbriga in fretta le sue cause, a differenza di altri settori. Questo, per noi, è molto importante».

«La Regione - ha aggiunto il presidente Emiliano - ora può contare su un'Avvocatura poderosa, guidata da Rossana Lanza, composta da tanti bravi avvocati, in maggioranza donne, che ha ridotto enormemente il costo delle parcelle milionarie, come era in passato, a poche centinaia di migliaia di euro. Il nostro giudizio sugli anni trascorsi è complessivamente positivo, e voglio qui ricordare il periodo della pandemia e tutta la produzione normativa di ordinanze che il Tar ha dovuto valutare, consentendoci comunque, anche in quell'emergenza così drammatica, di fare il nostro dovere».


Nel suo intervento Emiliano ha parlato dell’attività di antimafia sociale condotta dalla Regione Puglia: «Tutti coloro che hanno voglia di combattere la mafia, hanno nelle istituzioni locali e, in particolare, nel comune di Bari e nella Regione Puglia, un interlocutore molto importante. Oggi abbiamo parlato soprattutto di Foggia, dove la Regione Puglia ha collaborato con la Procura di Bari per aprire un ufficio della Direzione Distrettuale Antimafia. Abbiamo collaborato per aprire un ufficio della DIA, Dipartimento Investigativo Antimafia, mettendo a disposizione risorse regionali. Abbiamo fortemente premuto sui Ministeri dell'epoca per ottenere la formazione di un reparto nuovo dei Carabinieri che operano sul Gargano, i Cacciatori di Puglia, e abbiamo ottenuto l’accasermamento a San Severo di reparti importanti della Polizia di Stato. Il comune di Foggia ha patito lo scioglimento per mafia. È stato un momento drammatico nei quali tutta la provincia ha subito danni incalcolabili, che la nuova sindaca, Maria Aida Episcopo, donna straordinaria di grande energia, cercherà di superare con l'aiuto della Regione. I foggiani onesti sono la quasi totalità, combattono una battaglia formidabile, ma spesso, a causa di poche pecore nere, vengono descritti come delinquenti. I foggiani non sono delinquenti, sono persone perbene».


Emiliano ha concluso l’intervento sul tema dell’autonomia differenziata: «Ci sarà una valanga di ricorsi. Questo sistema consentirà a ogni Regione di fare leggi diverse su materie analoghe. Ci saranno problemi di interpretazione di nuove competenze e di budget, ma anche un ingolfamento generale del sistema che sarà drammatico. L’autonomia differenziata è come mettere tutti i numeretti della tombola dentro un sacchetto, e mischiarli e poi tirarli fuori sperando che continuino a collimare, formando lo stivale. Sarà difficile».

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