«Rinnovato vigore» per completare la costruzione della nuova chiesa di San Nicola a Manhattan, vicino al luogo dove il vecchio tempio omonimo fu distrutto negli attentati dell'11 settembre 2001, all'indomani della «dolorosa decisione» di trasformare in moschea la grandiosa cattedrale bizantina di Santa Sofia di Istanbul, fino ad oggi museo nazionale.
È questo il progetto politico-finanziario annunciato dal Metropolita della Chiesa greco-ortodossa d'America, Elpidophoros, che riguarda l'edificio di culto che sta sorgendo nel cuore di New York, opera cofinanziata dal Comune di Bari con un fondo di 258mila euro (circa 300mila dollari), consegnato personalmente nel 2002, al Metropolita dell'epoca, dall'allora sindaco Simeone Di Cagno Abbrescia, come contributo alla rinascita dopo la strage e le distruzioni causate dagli attentati terroristici alle Torri Gemelle. «Qualunque cosa accada a Santa Sofia, la grande chiesa (di Istanbul – n.d.r.) sarà sempre nostra – ha scritto il Metropolita di New York in un messaggio di pochi giorni fa ai fedeli della Chiesa greco-ortodossa -.
Facciamo in modo che San Nicola ne sia testimone. Costruiamo la nostra città luminosa (San Nicola a Manhattan – n.d.r.) sulla collina del martirio dove morirono tanti nostri concittadini. E facciamo che San Nicola e le sue pareti raggianti ricordino al mondo che la luce del Fanar, della Grande Chiesa di Cristo, non si spegnerà mai». Il “Fanar” è il nome del “Vaticano” della Chiesa ortodossa, il palazzo storico di Istanbul / Costantinopoli dove risiede il Patriarca ecumenico della Chiesa ortodossa Bartolomeo I, che proprio a Bari è venuto in visita ufficiale due volte, in preghiera sulla tomba di San Nicola nella Basilica di Bari Vecchia nel 2016 e poi nel 2018 al meeting per la pace nel Mediterraneo promosso da papa Francesco.
La chiesa di Santa Sofia diventerà moschea da domani su decisione del presidente della Turchia Erdogan e contro questa decisione da giorni la Chiesa ortodossa ha lanciato una campagna di opposizione, che ha visto schierarsi contro il “blitz” di marca islamica anche papa Francesco («sono molto addolorato» commentò Bergoglio domenica 12 luglio). Facendo riferimento alle opere artistiche con cui decorare San Nicola di New York, due dei quali ritraggono gli imperatori Costantino che offre la città e Giustiniano che offre Santa Sofia ai fedeli e a Gesù Bambino, il Metropolita Elpidophoros ha auspicato che tutti coloro che visiteranno il Santuario di Manhattan in futuro possano comprendere la connessione del nuovo edificio con il grande edificio di Santa Sofia in Turchia. «Questa connessione artistica - ha affermato Elpidophoros - è anche spirituale. Anche se Santa Sofia viene manipolata per soddisfare gli obiettivi esclusivi miopi di "gloria" e “dominio”, il Santuario Nazionale e la Chiesa di San Nicola di New York diventeranno un testimone aperto e inclusivo di ciò che è meglio in tutte le aspirazioni umane per il Divino. Per mille anni, Santa Sofia è stata la più grande struttura, religiosa ma non solo, del mondo. San Nicola sarà grande, ma non fisicamente.
La nostra chiesa a Ground Zero sarà quella luce splendente sul candelabro, la città manifesta sulla collina (come è scritto nel Vangelo di San Matteo, capitolo 5: 14,15), che accoglie il dialogo, l'impegno, il rispetto reciproco e soprattutto la fede del Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo, che è lui stesso la Santa Saggezza e Parola di Dio». L'ambizioso progetto, ritardato di molti anni a causa di problemi finanziari e burocratici che hanno attanagliato l'Arcidiocesi della Chiesa greco-ortodossa d'America, è ora stato rafforzato con nuovi finanziamenti. Il costo totale del progetto di costruzione della nuova San Nicola nel cuore di New York è calcolato in poco meno di 45 milioni di dollari. La ripresa dei lavori, interrotti a fine 2017, a cura della ditta “Skanska” è prevista dal 1° agosto prossimo con l'obiettivo di inaugurare il Tempio Nicolaiano nel cuore della Grande Mela l'11 settembre 2021, vent'anni dopo gli attentati alle Torri Gemelle che provocarono poco meno di 3mila vittime. Attentati che sarebbero stati organizzati dall'organizzazione terroristica di matrice islamica Al Qaida.