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Se la Street Art chiama la città di Bari risponde

 
Francesca Di Tommaso (foto Donato Fasano)

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Francesca Di Tommaso (foto Donato Fasano)

Novità in arrivo tra partecipazione dal basso e placet del Comune

Sabato 04 Marzo 2023, 09:00

20 Maggio 2023, 18:27

BARI - Ormai è assodato e non è più roba di feeling: c'è una storia seria tra Bari e la Street Art. Messa a dimora la natura trasgressiva e di sola denuncia del graffitismo, l’Aerosol Art assurge a strumento di rigenerazione urbana e contributo a pieno titolo del nostro patrimonio culturale.

E non si tratta semplicemente, per dirla alla Cocciante, «coi secchi di vernice coloriamo tutti i muri»: la chiave di volta della Street Art odierna è nella partecipazione dal basso alla realizzazione delle opere e nel coinvolgimento dei cittadini anche nella fase che precede la realizzazione del murale.
Una mappatura dei murales non c’è, ma si sa che «sbocciano» dal centro alle periferie: sdoganati dal Comune, realizzati dalle associazioni, progettati dalle scuole.

Il placet del Comune

«Come negarlo: il fermento a Bari sulla Street Art c’è ed è veicolato da una progettualità strategica». È la conferma che arriva da Ines Pierucci, assessore alla Cultura e al turismo: il suo è un commento entusiasta sull’avanzata a grandi passi dei colori che tappezzano i muri della città. E snocciola un bel po’ di novità, a breve e a lungo termine. Segnatevi le prime date: 17 maggio e 21 marzo.

Il murale in stazione

«Con il collettivo e la comunità Lgbtqi, a cura di Pigment Workroom, è stato realizzato un murale di 150 metri, opera mai realizzata prima - spiega l’assessore -. Il lavoro è su un muro interno alla stazione ferroviaria ed è dedicato ai 50 anni dai moti di Stonewall e a tutte le persone che hanno fatto qualcosa per il movimento Lgbtqi. Sarà inaugurato il 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia».

New entry nel sottopasso

«In occasione della Giornata mondiale della poesia, il 21 marzo, sarà inaugurato un altro dei murales realizzati da Retake Bari, che del sottopasso hanno fatto una Via dell’Arte a tutti gli effetti – continua l’assessore -. Questo murale sarà dedicato a Franco Battiato».

Affiancherà dunque le altre opere realizzate dai Retake capeggiati da Fabrizio Milone, in questo caso su quel tratto di muro di proprietà delle Rfi: l’ultimo loro «misfatto», in ordine di tempo, risale all’ 11 febbraio. Tra l’Emergency di Gino Strada, la passionalità sanguigna di Frida Khalo e l’invito a splendere di Pierpaolo Pasolini campeggia il barese Francesco Attolico, uno dei portieri di pallanuoto più forti della storia. Il murale è stato realizzato dal pittore barese Silvio Paradiso. Splendido esempio di Street Art, è stato possibile grazie alla raccolta fondi sostenuta da Retake Bari.

Opera prima del CPIA

Ma sempre sulla via dell’Arte, l’11 marzo sarà inaugurata anche l’opera prima per il CPIA (Centro Provinciale per l’istruzione per adulti): dedicato ad Alessandro Leogrande, gli studenti creeranno un murale sull’opera Stella Maris dell’artista Laura Grimaldi che lavorerà con loro.

Qm San Paolo bis

«Con Nicola Schingaro, il presidente del Municipio 3, abbiamo avviato la chiamata per far partecipare le associazioni a quello che vorrà essere il raddoppio del “QM San Paolo” entro la fine del mandato - racconta ancora Pierucci -. Il QM San Paolo è un progetto realizzato con la Fondazione Mecenate 90, Ecomuseo Casilino e la collaborazione di Cellule creative e il patrocinio di Comune, Regione e Arca Puglia. Si tratta di dieci murales per altrettanti street artists del panorama internazionale che hanno realizzato le opere murarie sulle facciate di edifici di proprietà di Arca Puglia Centrale al quartiere San Paolo.
«L’obiettivo è far diventare il quartiere occasione culturale per i cittadini ma anche per i turisti. In pratica un investimento del nostro patrimonio culturale non solo in centro».

Street art nel porto

«Entro fine anno vedrà la luce il murale sui silos nel porto di Bari, un progetto con l'Autorità di sistema portuale del mar Mediterraneo e Pugliapromozione».
Ecco l’altra novità nel nome dell’Aerosol Art. A rivoluzionare il look delle 16 torri granarie individuate, sarà una star internazionale dei murales, l’artista australiano Guido van Helten. «Un artista esperto sugli interventi importanti su facciate curve – spiega l’assessore – che avevamo già incontrato ad inizio dello scorso anno ed è tornato a dicembre per un’analisi del territorio coinvolgendo le persone del luogo, spesso poi rappresentate nelle sue opere. All’alba del 6 dicembre girava tra i vicoli di Bari vecchia. Quale modo migliore per far suo l’archetipo identitario e culturale di San Nicola, dell’accoglienza e del culto nicolaiano?»

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