ORTA NOVA - «È uno degli otto interventi in aree ritenute disagiate, d’intesa con il territorio nella direzione della riqualificazione. Noi abbiamo iniziato a Caivano (Napoli) nell’autunno del 2023 e non soltanto la quantità e la qualità di ciò che è stato realizzato a Caivano ma anche i tempi di realizzazione hanno creato un modello che in questi giorni, dopo l’approvazione del piano al Consiglio dei Ministri, e prima ancora del decreto legge che ha esteso questo modello, viene trasferito in queste otto aree». Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. questo pomeriggio a Orta Nova (Foggia), nell’ambito degli incontri istituzionali dopo l’assegnazione dei fondi del decreto Caivano bis volti al rilancio sociale di ulteriori aree.
A Orta Nova sono stati finanziati progetti per circa 22 milioni di euro. Il sottosegretario ha incontrato la commissione straordinaria che gestisce il comune da luglio del 2023 a seguito dello scioglimento per accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata. «Per Orta Nova - ha aggiunto il sottosegretario - gli interventi quotano circa 22 milioni di euro e prevedono la completa riqualificazione urbana a partire dalla messa in sicurezza e dall’estensione del sistema di illuminazione, dall’edilizia residenziale, agli impianti sportivi, fino all’attenzione per le esigenze degli anziani. Tutto quello che è stato concordato è stato proposto sulla base di ciò che il territorio ha proposto. Qui come a Rosarno, a San Ferdinando (comuni calabresi) e in altri luoghi noi non ci sostituiamo a quello che già esiste ma interveniamo a supporto».
«C'è una quota di risorse che viene indirizzata verso l’immobile che serve per i carabinieri, a cui corrisponde l’elevazione a tenenza, il che significa che lo Stato è attento certamente al contrasto alla criminalità di ogni tipo, ma anche a quelle attività di prevenzione ed attenzione al sociale che deve procedere parallelamente rispetto all’attività di contrasto». Così il sottosegretario alla Presidenza dl Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano questo pomeriggio ad Orta Nova (Foggia) nell’ambito degli incontri istituzionali dopo l’assegnazione dei fondi del decreto Caivano bis volti al rilancio sociale di ulteriori aree.
«A Caivano è andata così - ha continuato il sottosegretario -. Mentre si realizzava per esempio il centro sportivo, il verde pubblico si è arginato quello che fino a due anni fa era lo stato sul territorio dei clan camorristici e intendiamo farlo ovunque»
«Tutte le forze di polizia assistono al rincorrersi di personale che va in pensione, di nuovi concorsi. Avendo svolto le funzioni di sottosegretario all’Interno qualche secolo fa, ricordo che i discorsi erano gli stessi già all’epoca. Da quando esiste questo governo noi abbiamo ripreso in modo quantitativamente significativo l'indizione di concorsi per le forze di polizia, abbiamo autorizzato l’immissione in servizio di migliaia e migliaia di nuove unità per ciascuna delle forze di polizia ma a fianco a questo c'è un lavoro di intervento qualitativo, cioè di valutazione degli obiettivi, quindi degli strumenti per raggiungerli». Così il sottosegretario alla Presidenza dl Consiglio dei Ministri Alfredo Mantovano questo pomeriggio ad Orta Nova (Foggia) nell’ambito degli incontri istituzionali dopo l'assegnazione dei fondi del decreto Caivano bis.
«Poi le carenze ci sono state e ci saranno, ma cerchiamo di ripianare queste carenze - ha continuato il sottosegretario -. Vengo dall’entroterra reggino, da San Ferdinando, dove questa mattina è stata inaugurata una nuova sede per i carabinieri. Quindi significa che è un lavoro che è costantemente in corso ed ovviamente deve tener conto delle esigenze delle forze di polizia. Il dialogo con le organizzazioni sindacali e di settore è costante. Sono stati ricevuti a Palazzo Chigi e non manchiamo mai di ascoltarli».