L’Italia corre agli Oscar con Laura Pausini e il «Pinocchio» di Matteo Garrone. «Io Sì (Seen)», che la Pausini ha interpretato in «La Vita davanti a Sé», film di Edoardo Ponti con Sophia Loren, girato a Bari, è entrata nella cinquina delle migliori canzoni originali, mentre il film di Garrone sul burattino di Collodi ha ottenuto la nomination per i costumi di Massimo Cantini Parrini e il make up di Mark Coulier.
Dopo la vittoria ai Golden Globes come miglior canzone originale del 2020, il brano nato da una collaborazione con Diane Warren, è quindi rientrato nella cinquina di quelli che proveranno la scalata per la conquista dell'ambita statuetta. «Un riconoscimento che va al di là di me e del mio nome - ha ribadito Laura Pausini che ha incontrato la stampa in una conferenza online - da quando ho vinto Sanremo 28 anni fa è nato dentro di me il sentimento di non accontentarmi. Mi sento a volte piccola davanti a tutto ciò che mi succede, è una sfida continua con me stessa, ma quando qualcosa mi spaventa, mi butto».
La nomination è dedicata al suo babbo: «Se vinco? Ci dovremo inventare un altro premio - commenta Laura, che non nasconde di soffrire un po' di ansia da prestazione e di essersi sentita, in passato, un po' "in colpa" per questo successo - i miei compagni di scuola mi hanno scritto che mi mancano solo le Olimpiadi... ma per quelle non c'è pericolo!». Già sono arrivate le telefonate di Sophia Loren e del figlio Edoardo Ponti, regista del film: «Sono sempre molto riconoscente perché mi hanno scelto loro, mi ha scelta lei. Anche il brano è nato prettamente per questa storia. Io e Niccolò Agliardi (autore, ndr.) siamo stati dietro alla traduzione di questo testo per quasi un mese, volevamo mantenere la stessa intensità che aveva in inglese. Non è pensato come dedica al momento che stiamo vivendo, ma è stato inevitabile».
«Quando vado all'estero ho meno paura - conclude - non sento il peso della responsabilità di dover dare alcune spiegazioni. L'Italia è l'unico paese dove ho fatto un tour negli stadi, ho venduto più dischi in percentuale rispetto alla popolazione». E dopo un breve momento di commozione ed emozione, ribadisce: «Ho ringraziato l'Italia. Ho paura di non dare mai abbastanza ma sono orgogliosa di essere italiana».