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S. Pietro Vernotico così i migranti imparano a fare le orecchiette pugliesi con Divella

 
Redazione online

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Nel Brindisino la lezione a 18 minorenni arrivati in Italia soli

Venerdì 12 Gennaio 2024, 17:37

BRINDISI -  Fare integrazione attraverso la pasta pugliese. Insegnare la manualità che caratterizza abili donne e chef a chi in Puglia è arrivato quasi per caso. Le orecchiette come linguaggio per far sentire a casa 18 giovani migranti ospiti del centro 'Arci Sai Leccè di San Pietro Vernotico, nel Brindisino. Così la Divella, azienda del Barese specializzata nella produzione di pasta e biscotti, ha voluto regalare una giornata all’insegna della tradizione e della bontà ai minorenni ospitati nel centro per rifugiati.

Si tratta di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni che hanno raggiunto l'Italia in completa solitudine, senza genitori o parenti.
I ragazzi hanno trascorso alcune ore a impastare acqua e semola sulle spianatoie per poi cimentarsi nella realizzazione delle orecchiette.

Ad aiutarli è stata Arianna Campanella, consulente 'lady chef' della Divella che ha trasmesso loro i suggerimenti e i consigli della nonna nel preparare la pasta e assaporarla scoprendo anche così, la terra in cui si trovano da qualche tempo.
«È stata un’esperienza che ha arricchito non soltanto i ragazzi che arrivano da terre lontane segnate da sofferenza e povertà - dichiara Campanella - per alcuni è stato come scoprire un talento naturale che sicuramente servirà per imparare un mestiere e quindi un futuro nuovo e diverso qui in Italia». Per la lady chef «va premiato l’entusiasmo dei ragazzi, la loro serietà e soprattutto la loro applicazione in qualcosa mai vista prima».

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