BARLETTA - Il personale del Commissariato di Barletta nella notte del 5 luglio ha arrestato un trentunenne di Cerignola responsabile di resistenza a pubblico ufficiale ai danni degli operatori di Polizia, tentativo di rapina impropria, ricettazione, possesso ingiustificato di arnesi e danneggiamento dell’autovettura di servizio.
La squadra della Volante era già intervenuta in serata in via R. Chinnici per la segnalazione di un tentativo di furto di una BMW di colore scuro accanto alla quale si era accostata una Renault Megane bianca con tre soggetti a bordo. L'uomo alla guida della Renault Megane, accortosi della presenza della pattuglia, si è diretto a tutta velocità contro l'operatore della Volante, mentre altri due dei passeggeri dell'auto, il volto nascosto dal passamontagna, hanno cominciato ad armeggiare sulla BMW.
L'uomo della Volante è risalito a bordo dell'auto di servizio mentre la Renault Megane ha speronato a forte velocità l'auto della polizia. Dopo l’impatto, il conducente della Renault Megane, poi tratto in arresto, con molteplici precedenti e condanne, soprattutto per reati simili, è sceso dall'auto impugnando un oggetto metallico nero, puntandolo a mo’ di arma da fuoco in direzione degli operatori di Polizia. Il capo pattuglia ha sparato un colpo intimidatorio in aria mentre l'uomo ha cercato di fuggire a piedi verso via Falcone e Borsellino ma è stato raggiunto e bloccato da un altro operatore. Gli altri due complici che armeggiavano sulla Bmw nel tentativo di rubarla sono fuggiti in campagna facendo perdere le loro tracce.
All’interno dell’autovettura Renault Megane sono stati rinvenuti numerosi arnesi per lo scasso nonché un jammer, un cellulare di vecchia generazione, un flex, radio trasmittenti, guanti da lavoro in tessuto, passamontagna, corde da traino per autovettura, martelletto frangi vetro, cavi e centraline OBD. La vettura usata dai malviventi è stata sottoposta a sequestro: risulta essere stata rubata a Roma. Entrambi gli operatori di Polizia hanno riportato lesioni. Il trentunenne è a disposizione dell'autorità giudiziaria nella Casa Circondariale.