Finalmente ci siamo. Fabio Caserta, ieri mattina, ha raggiunto Bari in macchina per firmare il contratto che lo legherà al club biancorosso per le prossime due stagioni, e proprio oggi, 18 giugno, è stato visto in compagnia del direttore sportivo Giuseppe Magalini e del suo vice Valerio Di Cesare per un pranzo barese. L’allenatore, reduce da una buona stagione alla guida del Catanzaro (sesto posto al termine della regular season e poi sconfitta in semifinale contro lo Spezia), ha accettato la proposta del Bari convinto di poter alzare l’asticella del suo percorso professionale in una piazza sicuramente più complicata e stimolante rispetto a quella giallorossa di Calabria che, pure, non è banalissima. Anzi.
Dopo il pranzo, direzione «San Nicola» per la parte burocratica dell’accordo, ulteriore occasione di confronto sulle scelte di mercato. Com’è noto, il Bari è chiamato all’ennesima rivoluzione alla luce di un parco calciatori con pochissimi elementi di spessore a disposizione del neo tecnico. Vicari, Dorval, Pucino, Maita, Benali, Pereiro, Pissardo: ecco il piccolo plotone di arruolabili nel ruolo di protagonisti. Con l’esterno francese che potrebbe essere ceduto all’estero, un’operazione in grado di «aggiustare» un bilancio che presenta qualche sofferenza e cche va sistemato senza il ricorso a «iniezioni» di danaro fresco da parte della proprietà.