MOLFETTA - Sono serviti due giorni di lavoro ai militari dell’Esercito e della Marina per recuperare dieci bombe d’aereo da 30 libbre e con caricamento speciale di tipo incendiario. I residuati bellici, risalenti alla seconda Guerra mondiale, erano nell’area del nuovo scalo portuale di Molfetta. L’intervento, che ha impegnato gli artificieri dell’11/o reggimento genio guastatori dell’Esercito Italiano, in collaborazione con il nucleo Sdai (Sminamento difesa antimezzi insidiosi) di Taranto, e il gruppo operativo subacquei di Comsubin della Marina militare, è stato coordinato dalla Prefettura di Bari. Nessun disagio è stato avvertito dalla popolazione in quanto «è stata istituita un’area di interdizione temporanea di 200 metri in mare e, al momento del brillamento, effettuato in una cava autorizzata nell’entroterra, è stata applicata un’ulteriore interdizione di 200 metri via terra», spiega una nota dell’Esercito.
L'intervento di bonifica è stato curato dall' Esercito e dalla Marina a Molfetta
Mercoledì 28 Maggio 2025, 18:43