BARI - Davanti a quei muri, all'inizio di viale della Costituente, d'estate si sistema la bancarella che vende angurie, di sera già pronte per essere addentate nella calura tutta barese. Ma in questi giorni, a sorpresa, ai residenti della zona un tratto dell'isolato in questione è apparso recintato, con un cartello all'ingresso della recinzione che recita così: «Cantiere in allestimento».
A lanciare dubbi, proteste e farsi domande sui social ci vuole poco. Intanto dubbi legittimi quanto all'allocazione: il cantiere si sviluppa in una zona residenziale per eccellenza. Che non necessiterebbe forse di ulteriori sviluppi, soprattutto perché si tratta di un punto particolare, una sorta di isola centrale in mezzo a crocevia di strade intorno alle quali si affacciano soprattutto palazzi. Ma non è l'unico e il principale motivo che apre il dibattito e solleva perplessità sui social: il (piccolo) complesso residenziale in procinto di essere realizzato, si troverebbe a pochi passi dall'unico polmone verde della città, parco Due giugno. Di più: in pratica il cantiere è «stretto» tra l'area verde più piccola di Parco Due giugno e l'uscita del parcheggio del Park&Ride.
Dietro quei muri buttati giù si intravedono alcune costruzioni fatiscenti: fino agli anni Sessanta lì c'era un edificio scolastico. Ora, a quanto pare, saranno quindi realizzate alcune villette. Su un suolo sicuramente privato ma che lascia comunque interdetti gli abitanti della zona: oltre alla sensazione di «soffocare» il verde circostante in una città che non brilla per verde pro-capite, non sarebbe forse stato meglio, invece di contribuire alla cementificazione ad oltranza, per esempio potenziare gli spazi di parcheggio del Park&Ride?