Giovedì 23 Ottobre 2025 | 15:13

Bari, corridore ha un infarto durante Vivicittà: trasportato al Policlinico, sta bene

Bari, corridore ha un infarto durante Vivicittà: trasportato al Policlinico, sta bene

 
Rita Schena (foto e video Donato Fasano)

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Rita Schena (foto e video Donato Fasano)

Paura durante la manifestazione: il fatto successo nei pressi del porto

Domenica 06 Aprile 2025, 11:30

07 Aprile 2025, 07:35

BARI - Una rete di sicurezza che ha perfettamente funzionato ed ha fatto la differenza per un podista che durante la Vivicittà è stato colto da infarto. Durante la corsa non agonistica un partecipante ieri mattina si è sentito male, si è accasciato al suolo all’altezza del porto, ma le «sentinelle» sulle ambulanze lungo il percorso sono riuscite ad intervenire con prontezza.
«Siamo arrivati in una manciata di secondi appena ricevuto l’allerta dalla centrale operativa – racconta il dottor Francesco Catacchio che con lo staff del SerBari postazione di piazza Moro è stato tra i soccorritori del podista -. Siamo arrivati in piazzale Colombo quasi in contemporanea con i colleghi del 118. L’uomo era stato colto da un infarto al miocardio anche piuttosto importante. L’abbiamo attaccato al defibrillatore e poi avviato tutte le procedure per stabilizzarlo. Cosa che è avvenuta nell’arco di due minuti. L’uomo era vigile, cosciente e reattivo, abbiamo anche scambiato qualche parola per fare l’anamnesi necessaria a capire cosa potesse essere successo».

Il dottor Catacchio è giovanissimo, ma alle spalle già una bella esperienza a bordo di ambulanze. Prima del servizio con il SerBari fino a febbraio è stato proprio sulle ambulanze del 118. «Infatti per questo intervento mi sono trovato a collaborare con i miei vecchi colleghi», spiega sorridendo.
Il corridore che si è sentito male è un uomo di 55 anni che non correva nel percorso Vivicittà agonistico, ma lungo i 4 chilometri per appassionati, un corridore della domenica, che forse si è trovato a fare uno sforzo un po’ troppo superiore alle sue forze. Dopo essere stato stabilizzato è stato portato in codice rosso al Policlinico per tutti gli accertamenti necessari. E’ fuori pericolo, ma sicuramente dovrà essere monitorato.

«Quanto è accaduto lungo il percorso ha dimostrato quanto sia stato essenziale in fase di programmazione dare alla sicurezza e salute dei corridori tutta l’attenzione dovuta – conferma con soddisfazione Tiziana Zenzola, presidente Uisp Bari che ha organizzato la tappa barese di Vivicittà -. Il mio grazie va al personale del SerBari che ci ha messo a disposizione quattro ambulanze e tre moto mediche e anche a quanti si sono prodigati immediatamente nel primo soccorso al partecipante. So di una ragazza della croce rossa che era presente ed è intervenuta subito con il primo massaggio cardiaco. Lo sport è una festa, fa la differenza avere una rete di supporto e poi, come abbiamo cercato di sottolineare con il dottor Massimo Grimaldi della Running heart, il valore è la prevenzione. Specie per chi non è un atleta professionista è essenziale monitorarsi. Abbiamo anche per questo messo a disposizione nelle giornate immediatamente precedenti la corsa, delle postazioni dove potersi fare elettrocardiogramma e controlli. Alla fine Vivicittà si è dimostrata quello che è: una grande festa per tutti e grazie all’impegno di tutti».

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