BARI - Si è svolta questa mattina in via Devitofrancesco a Bari, l’inaugurazione del giardino degli Aquiloni, al termine dei lavori che hanno riguardato, tra l’altro, la rifunzionalizzazione del chiosco, concesso alla società Green Kite srl a seguito della procedura pubblica finalizzata alla valorizzazione degli immobili comunali.
Gli interventi a cura del concessionario hanno riguardato la manutenzione ordinaria e straordinaria e l’efficientamento energetico - con pannelli fotovoltaici - del chiosco pensato come un beergarden nordeuropeo, l’installazione dell’illuminazione aerea, la sostituzione dei servizi igienici, il ripristino della recinzione e la realizzazione di un’area per lo sgambamento dei cani.
Il Comune si è occupato invece della manutenzione straordinaria del verde, della realizzazione di una nuova area giochi accessibile con pavimentazione antitrauma e del vialetto in materiale drenante per l’ingresso all’area ludica, e dell’installazione di una rastrelliera per le biciclette.
All’inaugurazione, alla presenza degli alunni e delle alunne delle scuole Galileo Galilei e Zingarelli/Anna Frank, sono intervenuti il sindaco, gli assessori al Patrimonio, alla Cura del territorio, al Clima Transizione ecologica e Ambiente, e la presidente del Municipio II, insieme al direttore e ai consiglieri dello stesso Municipio.
«Finalmente, dopo una lunga chiusura al pubblico, riapre questa preziosa area verde - ha dichiarato il sindaco Vito Leccese -, che vogliamo diventi un luogo di aggregazione e socialità al servizio di questa porzione del Municipio II. Di certo, d’ora in poi, sarà necessario che i cittadini se ne prendano cura perché, come noto, il giardino egli Aquiloni ha subito nel tempo diversi atti di vandalismo, motivo per cui ne abbiamo rinviato più volte la riapertura. Sarà nostra premura anche accompagnare i ragazzi e i fruitori dell’area affinché comprendano quanto sia importante custodirla. Sono particolarmente felice anche perché questo Municipio soffre un po’ in termini di spazi di aggregazione: oggi riapriamo le porte di questo luogo alla cittadinanza, supportati dalle attività di alcune associazioni che vogliamo ringraziare per il lavoro quotidiano, per certi versi all’avanguardia, che svolgono in città e che ci consente di restituire ai cittadini questo spazio verde dal nome evocativo, in quanto richiama alla gioia, alla spensieratezza e alla condivisione. Sentimenti che auspico, d’ora in poi, possano animare quanti lo frequenteranno”.
Il progetto “Yard and garden district”, il nome scelto dai concessionari per indicare questo spazio riqualificato, non si limita però alla dimensione fisica ma riguarda anche la programmazione di eventi culturali, con una particolare attenzione alla street art, con l’obiettivo di attivare una sorta di checkpoint culturale all’interno del giardino comunale per restituire alla città un’area di grande valore, rendendola viva, accogliente e sicura.