Lo sport e le Stelle al merito non dimenticano. E continuano a fare quello che lui amava fare nel suo nome. Paolo Pinto, bracciata dopo bracciata, ha affrontato e vinto le sfide più incredibili. A vent’anni dalla scomparsa, amici e appassionati del nuoto si sono ritrovati questa mattina, domenica 22 dicembre, nelle acque antistanti l’ingresso della Fiera del Levante, proprio di fronte al tratto di lungomare che l’amministrazione comunale ha dedicato al grande campione. Una bracciata in suo ricordo, per celebrare l’amore per questa disciplina sportiva dell’avvocato barese. Amici e appassionati che hanno lasciato una testimonianza come Gigi Cagnetta, docente di scienze motorie e allenatore che lo ricorda anche come promotore del nuoto in acque libere. O come Emanuele Bux, atleta e pallanuotista ed Ennio Spaccavento, che con Pinto aveva nuotato negli anni '50.
Durante la manifestazione, è stata anche deposta una corona di fiori da parte dei subacquei non vedenti di Albatros.
I successi di Paolo Pinto, avvocato, giornalista ed ex campione di nuoto di fondo, non erano solo il frutto del suo talento naturale, ma anche del grande impegno negli allenamenti e della ferrea tenacia nella ricerca del miglioramento. Un esempio per qualsiasi generazione. Tra le sue imprese più significative si ricorda il record di attraversata della Manica stabilito nel 1979 col tempo di 16 ore e 15 minuti.