BARI - Un viaggio fotografico nel carcere di Bari, una mostra multimediale degli scatti d'autore di Daniele Notaristefano nel braccio penitenziario maschile. Tematiche ricorrenti: il sogno, i desideri, l'altrove. È il progetto Saltando Respiro, presentato oggi, 14 ottobre, nella Casa Circondariale di Bari, nato con l'obiettivo di illustrare la condizione carceraria in un’ottica di trattamento e rieducazione delle persone ristrette, rendendole non passive fruitrici delle progettualità ma individui protagonisti e interpreti loro stessi di uno sguardo sulla propria condizione. Ai detenuti, inoltre, durante la sessione sono state affidate due macchine fotografiche.
Il momento di restituzione ha visto la presenza della direttrice del Carcere di Bari, dott.ssa Valeria Piré, della direttrice del Dipartimento ForPsiCom dell’Università Aldo Moro di Bari, prof.ssa Loredana Perla, del delegato del Magnifico Rettore per le attività progettuali con le amministrazioni penitenziarie, prof. Ignazio Grattagliano, della curatrice della mostra, prof.ssa Claudia Attimonelli, del Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione (Uniba), prof. Luigi Cazzato e del fotografo Daniele Notaristefano.
L’esposizione è inserita tra gli eventi per il Centenario di Uniba, e avrà luogo in uno spazio pubblico a metà Novembre, curata da Claudia Attimonelli. Gli scatti sono stati realizzati nei luoghi della quotidianità penitenziaria: si vedono, infatti, il cortile, una cella, la biblioteca del carcere e il braccio femminile abbandonato da anni, cui è stato permesso l’accesso per il progetto in atto.