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Bari, a Carbonara una festa che più dolce non si può per i 100 anni della pasticceria «Da Riccardo»

 
Redazione online

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L' antico laboratorio ha segnato la storia di un quartiere di Bari e ha ospitato, in tanti anni, anche esponenti politici della Prima Repubblica come Aldo Moro e Bettino Craxi

Lunedì 13 Maggio 2024, 17:43

Una festa al profumo di profiterole per celebrare la pasticceria “Da Riccardo”, il caffè a Carbonara che compie 100 anni. Sarà riunita tutta la famiglia Acquaviva, da sempre proprietaria dell’attività, ad invitare tutta la comunità sabato 18 maggio, ore 10.30, in piazza Umberto I per festeggiare il grande traguardo. L’evento sarà presentato da Nick Difino, autore e conduttore televisivo. E per l’occasione i maestri pasticceri hanno elaborato una versione speciale del loro dolce tradizionale: il profiterole
dei 100 anni.

Quella della Pasticceria nota anche come “dei fratelli Acquaviva” è una storia fatta di persone, ideali, amore e determinazione lunga un secolo. Nacque nel 1924 come latteria grazie ai coniugi Antonio Acquaviva e Nicoletta Guglielmi, andriesi trasferitisi a Carbonara. Ebbero sette figli, di cui due ancora in vita e, nel corso del tempo, diedero vita ad un caffè pasticceria, punto di ritrovo fondamentale per il Comune (all’epoca ancora indipendente da Bari). Da latteria infatti l’attività si trasformò in gelateria-caffè e, durante la Seconda guerra mondiale, accolse non solo i cittadini, ma anche tutti gli stranieri di passaggio a causa della guerra. Lì i coniugi Acquaviva offrirono per primi l’esperienza ai tavoli, ricreando quell’atmosfera un po’ bohemien che nelle grandi città già si respirava da tempo. Così, per tutti quelli stranieri, soldati e non, il bar non era solo un luogo di rifugio ma anche un posto dove sentirsi a casa. I ricordi e gli aneddoti riguardano tutti, dagli anglo-americani ai persiani loro alleati. Un locale in cui le barriere linguistiche e culturali venivano abbattute e si ritrovava la gioia nella semplicità di un caffè condiviso.
E così da lì sono passati proprio tutti, esponenti politici di primo piano della Prima Repubblica come Aldo Moro e Bettino Craxi, cittadini, turisti, diventando un luogo di incontro e punto di riferimento per più generazioni.

La pasticceria oggi porta il nome di Riccardo Acquaviva, che cominciò a lavorare nell’attività all’età di 17 anni dopo la morte prematura del padre e raccolse il testimone assieme a suoi fratelli Vincenzo e Michelina, sotto la guida della nonna Nicoletta Guglielmi, dando uno scossone alla sua vita per dare un supporto alla famiglia. Il servizio di pasticceria fu aggiunto negli anni Settanta dal più piccolo dei tre fratelli, Vincenzo, che aveva intrapreso gli studi alberghieri.

Fondamentale, in questo secolo di vita, è stato il contributo delle donne della famiglia, che si sono spese in diversi ruoli e hanno dato il loro massimo contributo per portare la pasticceria fino al traguardo delle cento candeline. Tra loro c’è Michelina Acquaviva, oggi 87enne, anche lei entrata nell’attività giovanissima, all’età di 16 anni, diventata la pasticcera ufficiale a 25 anni.

Oggi sono figli di Riccardo, Nicola e Antonio Acquaviva, a conservare la titolarità dell’attività e far in modo che la storia continui. A gestire in prima linea la pasticceria c’è una donna, Mariangela Bruni, assieme ad un team giovane di 8 dipendenti, tra cui il pasticcere Giovanni Papapicchio, da 30 anni in pasticceria, arrivato ai forni all’età di 16 anni.
Nella Pasticceria “Da Riccardo” si porta avanti la tradizione lunga 100 anni. Sono assolutamente da assaggiare, oltre al profiterole nella versione al cioccolato e caffè e in quella al limone e panna, le storiche veneziane imbevute di liquore allo Strega, i bigné, le tette delle monache e i richiestissimi cigni alla crema di caffè o cioccolato.

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