Domenica 07 Settembre 2025 | 00:41

Ritorna il calendario con le maglie storiche del Bari calcio

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Parte del ricavato della vendita sarà destinata alla parrocchia del Redentore, nel quartiere Libertà, e alla chiesa della Resurrezione, nel quartiere Japigia

Lunedì 18 Dicembre 2023, 15:21

BARI - Anche quest'anno, per la gioia dei tifosi, arriva il  “Calendario del Museo del Bari Calcio 2024”, realizzato dal Museo del Bari con il patrocinio dell’assessorato comunale allo Sport, del Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN) e della Lega Nazionale Dilettanti Puglia.

Come per l’edizione dello scorso anno, ogni mese è accompagnato dalla fotografia di una maglia storica del club accanto a un monumento identitario della città. L’iniziativa ha anche un intento benefico e solidale: parte del ricavato del calendario 2024 sarà destinata, infatti, alla parrocchia del Redentore, nel quartiere Libertà, e alla chiesa della Resurrezione, nel quartiere Japigia.

Hanno partecipato alla presentazione, moderata dal giornalista Franco Cirici, l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli, il direttore dell’oratorio salesiano del Redentore Don Luca De Muro, il coordinatore regionale del settore giovanile e scolastico della Fgci Antonello Quarto, il presidente regionale del Centro Sportivo Educativo Nazionale Domenico Marzullo e, per il Museo del Bari, Roberto Vaira, Francesco Girone, Alex Guarini e Franco Egidio.

«Il calendario del Museo del Bari Calcio è una splendida iniziativa che mette insieme due passioni: quella per il Bari e le sue maglie più importanti, belle e ricche di storia, e quella per la nostra città, ritratta nei suoi luoghi iconici - ha commentato Pietro Petruzzelli -. È importante sostenerla perché, grazie all’impegno del Museo del Bari, queste passioni vengono messe al servizio della solidarietà, con il sostegno a due realtà fondamentali per la nostra comunità, come le parrocchie del Redentore e della Resurrezione».

Roberto Vaira ha raccontato la storia del calendario, nato quasi per gioco. «Sull'onda del successo, e per includere altre maglie ricche di storia calcistica e altri bellissimi monumenti di Bari - ha spiegato - abbiamo deciso di replicare questa iniziativa.  Il binomio tra i colori della nostra squadra e i luoghi più belli è, per noi e per tante altre persone, davvero indissolubile. Ed è apprezzato molto da tanti baresi, e in modo speciale da chi vive fuori dalla nostra città, che con questo calendario ha quindi un oggetto e un modo in più per rievocare tanti ricordi. Assieme a Pietro Petruzzelli abbiamo scelto di legare di nuovo questa iniziativa a un impegno solidale a vantaggio di due importanti realtà della nostra città, e siamo fieri di averlo fatto: perché sostenere una squadra di calcio e amare la propria città significa essere una comunità, nella quale si fa rete e ci si sostiene a vicenda».

«Questo calendario rappresenta un sincero omaggio alla nostra storia calcistica e a Bari, città ricca di luoghi e scorci suggestivi - ha sottolineato Francesco Girone -. Le maglie che abbiamo portato qui con noi oggi, come tutte quelle del nostro museo, sono autentici pezzi di storia: ad esempio, la maglia di una leggenda del Bari come Biagio Catalano e quella con cui si è disputata la semifinale della Coppa Italia del 1984 contro il Verona, regalataci dal grande ex calciatore della squadra scaligera Giuseppe Galderisi. Siamo quindi grati a tutte le persone che hanno compreso il nostro obiettivo: costruire qualcosa a vantaggio della città intera. Il museo, aperto a tutti, sta crescendo anno dopo anno, e sta diventando sempre più importante per tutti noi».

«È il secondo anno di vita di questo calendario, e guardandolo, con le sue suggestive fotografie, mi tornano in mente i momenti più belli che abbiamo vissuto insieme al Bari, momenti che mi riesce difficile esprimere a parole - ha concluso Domenico Marzullo -. Sono momenti importanti, come importante è l’amore per tutta la città: Bari non si discute, si ama e basta, e ha ormai assunto i connotati di una città europea. Questa iniziativa si inserisce perfettamente nei principi fondanti del Csen, e quindi ci prodigheremo per assicurare la massima diffusione del calendario».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)