BARI - A partire da sabato 23 settembre alle 20.30, sulle piattaforme digitali della Fondazione Teatro Petruzzelli sarà online un nuovo appuntamento in streaming con la seconda edizione della rassegna “Aus Italien”.
Il concerto propone: Borealis, per orchestra (2022), prima esecuzione assoluta commissionata dalla Fondazione Teatro Petruzzelli a Federico Gardella, e la prima esecuzione italiana di Violinkonzert, per violino e orchestra (2016) di Aureliano Cattaneo. Condurrà l’Orchestra del Teatro Petruzzelli il maestro Marco Angius, solista Francesco D’Orazio (violino).
Lo streaming offrirà al pubblico anche un interessante contenuto speciale: una conversazione di approfondimento con video intervista ai compositori Federico Gardella e Aureliano Cattaneo, a cura del critico musicale Angelo Foletto.
“Aus Italien”, che prende il nome dal titolo del poema sinfonico di Richard Strauss, propone concerti dedicati alle musiche di 10 compositori italiani di fama mondiale: Azio Corghi, Alessandro Solbiati, Matteo D’Amico, Fabio Vacchi, Marcello Panni, Simone Cardini e Andrea Portera, Federico Gardella e Aureliano Cattaneo, Claudio Ambrosini. La nuova edizione della rassegna propone ben cinque prime esecuzioni assolute ed una prima esecuzione italiana.
Tutti i concerti, registrati nell’Auditorium Nino Rota del Conservatorio Niccolò Piccinni, saranno fruibili sul canale Youtube Fondazione Petruzzelli, sulla pagina Facebook ufficiale Fondazione Teatro Petruzzelli e sul sito www.fondazionepetruzzelli.it, dove nella sezione Aus Italien, sarà possibile scaricare gratuitamente i programmi di sala.
Grazie ad “Aus Italien” la Fondazione Teatro Petruzzelli ha ricevuto il Premio Speciale Abbiati 2022 “per la singolarità, il valore del progetto musicale e la qualità delle riprese della rassegna”.
Federico Gardella, nato a Milano, si è diplomato con il massimo dei voti in Pianoforte al Conservatorio “G. Verdi” della sua Città con Piero Rattalino e Riccardo Risaliti. Si è poi perfezionato alla Universität der Künste di Berlino con Klaus Hellwig. Sempre a Milano ha studiato Composizione con Sonia Bo perfezionandosi in seguito con Azio Corghi all’Accademia di Santa Cecilia a Roma e all’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Ha proseguito gli studi con Alessandro Solbiati ai Corsi di Perfezionamento di Sermoneta e Milano, dove si è laureato con lode. Di particolare importanza per la sua formazione sono stati gli incontri con Brian Ferneyhough e Toshio Hosokawa. Ha vinto numerosi Concorsi tra cui il Tansman International Competition of Musical Personalities di Lodz, gli è stato assegnato il Takefu International Composition Award, il Primo Premio al Toru Takemitsu Composition Award e il Premio Speciale “Una vita nella musica - giovani” alla Fenice di Venezia. La sua musica è stata presentata nei principali Festival e stagioni concertistiche di Tokyo, Milano, Royaumont, New York, Firenze, Riga, Erl, Torino, Lodz, Bologna, Guanajuato, Boston, Parma, Takefu, Venezia, Losanna, Latina, Bruxelles, Roma, Lubiana, Madrid. Ha ricevuto commissioni da numerose istituzioni tra cui Petruzzelli di Bari, Maggio Musicale Fiorentino, Takefu International Music Festival, Fondazione Spinola Banna per l’Arte, Orchestra di Padova e del Veneto (con il sostegno di SIAE - Classici di Oggi) e La Fenice di Venezia. È stato composer-in residence per il Divertimento Ensemble, per la Fondation Royaumont e Marcello Lotti Italian Fellow in Music all’American Academy in Rome. Sue composizioni sono state dirette tra gli altri da Angius, Nagy, Ceccherini, Christ, Boccadoro, Gorli, Siebens, Totsuka e Webb, nonché interpretate da orchestre quali Sinfonica Nazionale della Rai, Tokyo Philharmonic, La Fenice di Venezia, Lodz Philharmonic, Orchestra della Toscana, Latvian National Symphony, Orchestra di Padova e del Veneto, Comunale di Bologna, Hiroshima Symphony e Maggio Musicale Fiorentino. Di particolare rilievo la sua collaborazione con gruppi da camera ed ensemble contemporanei quali Trio di Parma, Arditti Quartet, Quatuor Diotima, Slowind, Hilliard Ensemble, Neue Vocalsolisten Stuttgart, Israel Contemporary Players, Divertimento Ensemble, Scharoun Ensemble dei Berliner Philharmoniker. Nel 2021 la sua prima opera, Else su ispirazione di Fräulein Else di Schnitzler, è andata in scena al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano e ha inoltre aperto la Stagione d’opera de I Teatri di Reggio Emilia. Suoi lavori sono stati trasmessi in radio in Italia da Rai Radio3, Australia da ABC Radio, in Svezia da Sveriges Radio, in Olanda su NPO, a Hong Kong da RTHK, in Francia da Radio France, in Giappone da NHK, in Islanda da RÚV e in Austria da ORF. Attualmente insegna Composizione a Milano ed è Faculty Member del Takefu International Composition Workshop in Giappone. Dal 2016 è uno dei consulenti artistici della Fondazione Campus Internazionale di Musica di Latina. La sua musica è pubblicata da Suvini Zerboni-SugarMusic di Milano.
Nato in Italia, Aureliano Cattaneo, ha studiato Pianoforte e Composizione con Vincenzo Balzani, Carlo Landini, Pippo Molino, Sonia Bo a Piacenza e Milano. Ha frequentato Masterclass tenute da Gerard Grisey e Mauricio Sotelo. Ha vinto molti premi di Composizione, tra cui "Comite de Lecture de l'IRCAM/Ensemble InterContemporain", è stato selezionato come "Stipendiat" dall'Akademie der Künste di Berlino, composer-in residence dell'Ensemble 2e2m di Parigi, ha vinto il Forderpreis del Musikpreis di Salisburgo. Nel 2016 gli è stato conferito il Premio Abbiati per la ‘miglior prima esecuzione assoluta’ in Italia per Parole di settembre alla Biennale di Venezia e Insieme per Milano Musica. Sue opere sono state eseguite in importanti Festival, Teatri e sale da concerto come la Biennale di Munchener, Donaueschinger Musiktage, Wittener Tage fur neue Kammermusik, Wien Modern, Festival Musica di Strasburgo, Biennale di Venezia, Biennale di Salisburgo, MaerzMusik Berlin, Musica Viva Munchen, Varsavia Autunno, Milano Musica, Presenze Festival di Parigi, Manifeste Paris, Gaudeamus Amsterdam, Konzerthaus di Vienna, Konzerthaus e Philharmonie di Berlino, Centre Pompidou e Philharmonie di Parigi, Tonhalle Maag di Zurigo, Elbphilharmonie di Amburgo, Gasteig di Monaco, Auditorio Nacional di Madrid, e ancora New York, Londra, Roma, Milano, Torino, Stoccolma, Stoccarda, Ginevra, Basilea, da importanti ensemble e orchestre come SWR Sinfonie Orchester, WDR Sinfonie Orchester, Konzerthaus Orchester Berlin, Sinfonica della RAI, National Polish Radio Symphony, Il Giardino Armonico, Klangforum Wien, ensemble musikFabrik, Collegium Novum Zurich, Ensemble Intercontemporain, Ensemble Contrechamps, Quatuor Diotima, Cuarteto Casals, Trio Accanto, Mdi Ensemble, Ensemble 2e2m, Schola Heidelberg, Les Percussions de Strasburgo, Ensemble Mosaik, Oenm, Divertimento Ensemble, Trio Arbos, nonché dirette da Pintscher, Cambreling, Roth, Asbury, Malkki, Stockhammer, Antonini, Furrer, Wendeberg, Zagrosek, Vis, Kalitzke, Poppe, Nussbaum, Gorli, Garcia. Nel 2008 la sua prima composizione orchestrale, ViolinKonzert, è stata eseguita in prima assoluta al Konzerthaus di Berlino dalla violinista Viviane Hagner con la Konzerthaus Orchester diretta da Lothar Zagrosek. Il suo secondo lavoro Autoritratto con orchestra, è stato eseguito in prima assoluta dalla SWR Sinfonie Orchester diretta da Emilio Pomarico al Festival Musica di Strasburgo, la sua opera cameristica La philosophie dans le labyrinthe, scritta insieme al poeta Edoardo Sanguineti, ha debuttato nel 2006 alla Biennale di Munchener, nel 2013 il suo Parole di settembre sempre su versi di Sanguineti dedicati a Mantegna e le immagini di Arotin&Serghei, è stato presentato in prima assoluta alla Grosses Saal di Wien Konzerthaus dal Klangforum Wien. Nel 2011 Stradivarius ha pubblicato un Cd dedicato alle sue opere eseguite da Petra Hoffmann, Carlos Gil, al trombone e l'Ensemble Espai Sonor diretto da Voro Garcia. In parallelo alle molteplici e prestigiose commissioni ricevute come compositore, dal 2010 insegna all'Escuela Superior de Musica de Catalunya a Barcellona. Le sue opere sono pubblicate dalle Edizioni Suvini Zerboni di Milano.
Considerato uno dei direttori di riferimento per il repertorio musicale contemporaneo, Marco Angius ha diretto tra gli altri Ensemble Intercontemporain per il festival Agorà 2012, Tokyo Philharmonic, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del Comunale di Bologna, Orchestra Sinfonica "Giuseppe Verdi" di Milano, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestre de Chambre de Lausanne, Orchestra della Toscana, Sinfonica di Lecce, I Pomeriggi Musicali, La Filature di Mulhouse, Luxembourg Philharmonie, Muziekgebouw/Bimhuis di Amsterdam, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari. Ha ricevuto inviti da prestigiosi Festival contemporanei quali La Biennale Musica di Venezia, MITO, Warsaw Autumn Festival, Ars Musica di Bruxelles, deSingel di Anversa con l'Hermes Ensemble di cui è Direttore Principale ospite, Traiettorie, Milano Musica, Romaeuropa Festival. È stato assistente del Maestro Antonio Pappano in occasione del Guillaume Tell di Rossini, poi inciso per Emi Records nel 2011, è il fondatore dell'ensemble Algoritmo con cui ha vinto il Premio del Disco Amadeus 2007 dirigendo Mixtim di Ivan Fedele, ensemble con cui ha realizzato numerose registrazioni di pagine contemporanee tra cui Luci mie traditrici di Salvatore Sciarrino, pubblicato per la Euroarts di Monaco in dvd e per Stradivarius in cd. Con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ha inciso l'integrale dell'opera per violino e orchestra di Ivan Fedele per le etichette Mosaïque e Stradivarius, mentre con l'Ensemble Prometeo l'integrale degli Imaginary Landscapes di John Cage. È autore di una monografia sull'opera di Salvatore Sciarrino, Come avvicinare il silenzio, pubblicato per Rai Eri nel 2007, Ali di Cantor in La musica di Ivan Fedele, pubblicato con Esz nel 2012, nonché di numerosi scritti sulla musica contemporanea e tradotti in varie lingue. Tra le produzioni più recenti da lui dirette si segnalano: Jakob Lenz di Rihm in scena al Comunale di Bologna, La volpe astuta di Janáček all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, L'Italia del destino di Luca Mosca al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Intensa anche l'attività concertistica con l'Ensemble dell'Accademia Teatro alla Scala, una giovane formazione di cui è anche Coordinatore artistico. Dal 2015 è inoltre Direttore Musicale e Artistico dell'Orchestra di Padova e del Veneto. Il 27 dicembre 2019 è stato insignito dell’onoreficenza di Commendatore della Repubblica Italiana conferitagli dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.
Nato a Bari, Francesco D’Orazio si è diplomato in violino e viola studiando con suo padre, perfezionandosi poi con Carlo Chiarappa e Cristiano Rossi. Ha proseguito gli studi con Denes Zsigmondy al Mozarteum di Salisburgo e con Yair Kless all'Accademia Rubin di Tel Aviv. Il vasto repertorio spazia dalla musica antica eseguita con strumenti originali, alla classica, romantica e contemporanea. Numerosi compositori hanno scritto lavori a lui dedicati: Fedele, Riley, Dean, Vacchi, dall'Ongaro, Nyman, Palumbo, Panni, Bellafronte, Ferrero, Bosco, Sannicandro, Buchala, Betta, Panisello. De Pablo gli ha dedicato il suo ultimo brano violinistico Per Violino. Di particolare rilievo la sua lunga collaborazione con Luciano Berio del quale ha eseguito Divertimento per trio d'archi in prima mondiale al Festival di Strasburgo, Sequenza VIII al Festival di Salisburgo e Corale per violino e orchestra alla Cité de la Musique a Parigi e all'Auditorium Nacional de Musica di Madrid, diretto dall'autore. Ha tenuto le prime esecuzioni italiane dei concerti per violino e orchestra di Adams (The Dharma at Big Sur), Unsuk Chin, Kaija Saariaho (Graal Theatre), Aaron Jay Kernis (Lament and Prayer), Michael Daugherty (Fire and Blood), Luis De Pablo e Michael Nyman (Concerto n. 1). Ha tenuto concerti in tutta Europa, Nord e Sud America, Messico, Australia, Cina, Giappone ed ha registrato per le etichette discografiche Decca, Opus 111, Hyperion, Stradivarius e Amadeus. È regolarmente ospite di prestigiose istituzioni quali Scala di Milano, Philharmonie di Berlino, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Royal Albert Hall e Cadogan Hall a Londra, Cambridge Society for Early Music di Boston, Centre de Musique Baroque de Versailles, New York University, British Columbia University di Vancouver, South Bank Centre di Londra, Frick Collection di New York e in Festival come Cervantino in Mexico, Breckenridge in Colorado, MiTo, Aix-en-Provence (Presences di Radio France), Proms di Londra, Ravello, Istanbul, Martina Franca, Settimana Musicale Senese, Montpellier, Ravenna, Urbino, Postdam, Salzburg, Strasbourg, Stresa e Tanglewood. Nel 2011 ha tenuto a Washington il concerto per i 150 anni dell'Unità d'Italia diretto da Maazel, in cui ha suonato lo Stradivari dello stesso Maestro. Ha collaborato con BBC Symphony Orchestra, London Symphony, Filarmonica della Scala, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Berliner Symphoniker, Sinfonica Nazionale della RAI, Sinfonica Nazionale d’Il de France, Filarmonica di Città del Messico, Regionale Toscana, Orchestra del Comunale di Bologna, Saarlandischer Rundfunk, Filarmonica di Shangai, Filarmonica di Nagoya, Orchestra della Fondazione Petruzzelli, Academia Montis Regalis, Accademia Bizantina, Ensemble Contemporain di Lione, Ensemble Court-Circuite di Parigi e Solisti Aquilani, diretto tra gli altri da Oramo, Soudant, Rophé, Mercurio, Chen, Kawka, Schellenberger, Berio e Tamayo. È stato insignito del Premio Abbiati quale 'miglior solista', primo violinista italiano a ricevere questo prestigioso riconoscimento dopo Salvatore Accardo nel 1985. Suona un violino “Comte de Cabriac" del 1711 di Guarneri e un Vuillaume fatto a Parigi nel 1863.