Sabato 06 Settembre 2025 | 06:11

«Io Capitano», il regista Matteo Garrone ospite al Multicinema Galleria

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Il regista interverrà in tre sale: al termine dello spettacolo che inizia alle 18,30, e prima delle proiezioni delle 21 e delle 21,15. Insieme a lui, gli attori Seydou Sarr, Moustapha Fall e Amath Diallo

Martedì 19 Settembre 2023, 16:28

BARI - Giovedì 21 settembre il regista Matteo Garrone sarà ospite in sala al Multicinema Galleria di Bari per presentare il suo ultimo lungometraggio «Io capitano». Il regista interverrà in tre sale: al termine dello spettacolo che inizia alle 18,30, e prima delle proiezioni delle 21 e delle 21,15. Insieme a lui, gli attori Seydou Sarr, Moustapha Fall e Amath Diallo. 

Allo spettacolo delle 21 saranno presenti in sala anche alcuni migranti seguiti dai progetti dell'Assessorato al Welfare del Comune di Bari («Casa delle Culture», «Artemisia», «Famiglie senza Confini»): ad accompagnarli, l’assessore al ramo Francesca Bottalico. Biglietti disponibili in cassa e on line, su multicinemagalleria.it.

Il film, incentrato sull'emigrazione africana verso l’Europa, ha vinto all’ultima Mostra del Cinema di Venezia il Leone d’Argento alla regia, il Premio Marcello Mastroianni all’attore protagonista Seydou Sarr e numerosi altri riconoscimenti, tra cui il Leoncino d’oro. È uscito in tutte le sale italiane a partire dal 7 settembre, è una produzione Archimede con Rai Cinema, ed è distribuito da 01 Distribution.

«Io capitano» racconta il viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l'Europa. Un'Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.

«Il film - spiega Matteo Garrone - nasce dall’idea di raccontare il viaggio epico di due giovani migranti senegalesi che attraversano l’Africa, con tutti i suoi pericoli, per inseguire un sogno chiamato Europa. Per realizzarlo siamo partiti dalle testimonianze vere di chi ha vissuto questa odissea contemporanea, e abbiamo deciso di mettere la macchina da presa dal loro punto di vista, in una sorta di controcampo rispetto alle immagini che siamo abituati a vedere dalla nostra angolazione occidentale, nel tentativo di dar voce, finalmente, a chi di solito non ce l’ha».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)