BARI - Un accordo di collaborazione finalizzato allo sviluppo di nuove tecnologie per la tutela dell’ambiente è stato firmato dal rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino, e l’ambasciatore di Danimarca in Italia, Carsten Damsgaard. La convenzione prevede attività di ricerca e trasferimento tecnologico, formazione, consulenza, scambio di studenti e docenti per agevolare soluzioni innovative nel settore del trattamento dei rifiuti, acque reflue e fanghi di depurazione.
L’incontro, spiega il Politecnico in una nota, è servito anche a porre le basi per ulteriori sinergie in materia di energie pulite. In particolare, Damsgaard ha mostrato grande interesse per le attività di ricerca che il Politecnico sta svolgendo nel settore delle rinnovabili e per i rapporti tra l'ateneo e le imprese in questo ambito. L’accordo è maturato nell’ambito di un’attività di ricerca che l’ateneo barese sta svolgendo in collaborazione con l’Acquedotto pugliese.
Il progetto riguarda, in particolare, lo screening delle acque reflue e dei fanghi. Una delle attività che potranno partire subito, in attuazione dell’accordo, sarà studiare, attraverso dei campionamenti, come le tecnologie danesi possano essere applicabili alle tipologie di rifiuti raccolti in Italia. «E questo - conclude il Politecnico - si collega poi all’ambito energia, ricavabile da un trattamento efficace dei rifiuti, che chiuda il ciclo in maniera efficiente e sostenibile».