Sabato 06 Settembre 2025 | 23:53

«Miulli» di Acquaviva, al via l'iter di riconoscimento come policlinico

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

Il governatore in visita all'ospedale: «Nel sistema di emergenza-urgenza stimoliamo le università verso questo investimento strategico»

Lunedì 18 Luglio 2022, 16:00

19:31

BARI - Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha visitato questa mattina l’ente ecclesiastico ospedaliero «Miulli» di Acquaviva delle Fonti, dove è già operativo il corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia e dove, a partire da settembre, inizierà il nuovo corso di laurea in Infermieristica, grazie alla partnership con la Libera Università Mediterranea. «All'interno del percorso formativo che l'Ospedale sta perseguendo», spiega Mons. Giovanni Ricchiuti, governatore del "Miulli", «siamo ora al lavoro per il prossimo traguardo, il riconoscimento del Miulli come Policlinico. Si tratta di un progetto che mira alla formazione, tecnica e professionale, ma soprattutto a un impegno sempre più importante nell'umanizzazione delle cure».

«Questa giornata di lavoro», ha dichiarato Emiliano, «serve a conoscere in che modo l’ospedale ha incontrato la nuova facoltà universitaria e in che maniera si sta organizzando. Come tutti i cittadini pugliesi sanno, stiamo cercando medici dappertutto, come se fossero giocatori di calcio. Li inseguiamo e li corteggiamo, cerchiamo di farli venire anche nelle località più complesse, dal Gargano al Salento. Tutto il sistema dell’emergenza-urgenza è sottoposto ad uno stress formidabile, ma anche nell’attività ordinaria c’è difficoltà nel reperire medici di tutte le specialità. E gli specialisti sul territorio servono a sollevare gli ospedali dalla pressione anche per le visite di controllo. Ecco perché la Regione Puglia ha fortemente stimolato le università pubbliche, ma anche quelle private, ad aprire verso questo investimento strategico, che serve a laureare medici in Puglia e a farli specializzare in Puglia, affinché restino a lavorare nei nostri ospedali».

«La Regione», ha affermato l’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, «è fortemente interessata alla formazione, che riguarda non solo la parte medica, ma tutte le professioni sanitarie: sono ben 19. Abbiamo bisogno di alta professionalità e questa iniziativa coincide con una fase avanzata dell’iter procedimentale e legislativo di riconoscimento di azienda universitaria da parte dell’Ospedale Miulli».

«La struttura tecnica», ha detto il direttore del Dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, «ha il dovere di realizzare al meglio le strategie che la politica trasmette come indirizzo. Il Dipartimento sta lavorando per raggiungere questi obiettivi finalizzati al miglioramento del sistema sanitario regionale, sia sotto l’aspetto formativo sia sotto l’aspetto sanitario».

«È la caratterizzazione e il completamento di un percorso che definisce l’iter di azienda ospedaliera universitaria del Miulli», ha spiegato il direttore sanitario dell’Ospedale Miulli Vitangelo Dattoli, «Siamo alla partenza del corso di Infermieristica con 120 studenti, e al secondo anno di Medicina e Chirurgia, dove si è passati da 90 a 120 studenti. Oggi abbiamo visitato i luoghi e le aule per le attività didattiche e dove si svilupperà il nuovo polo didattico e laboratoristico fortemente integrato, in collaborazione con l’università LUM».

LE PAROLE DI EMILIANO

«Stiamo cercando medici dappertutto, come se fossero giocatori di calcio. Li inseguiamo e li corteggiamo, cerchiamo di farli venire anche nelle località più complesse, dal Gargano al Salento. Tutto il sistema dell’emergenza-urgenza è sottoposto ad uno stress formidabile, ma anche nell’attività ordinaria c'è difficoltà nel reperire medici di tutte le specialità». E’ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in visita oggi ad Acquaviva delle Fonti (Bari) all’ospedale dell’ente ecclesiale 'Miullì. «Gli specialisti sul territorio - ha aggiunto - servono a sollevare gli ospedali dalla pressione anche per le visite di controllo». «Ecco perché la Regione Puglia ha fortemente stimolato le università pubbliche, ma anche quelle private, ad aprire verso questo investimento strategico, che serve a laureare medici e a farli specializzare in Puglia, affinché restino a lavorare nei nostri ospedali». «Il problema è nazionale, non solo pugliese. La reazione della Regione Puglia è stata molto forte - ha concluso Emiliano - sia investendo proprie risorse, ma anche utilizzando la buona volontà dei privati, in questo caso dell’ospedale Miulli». "La Regione - ha aggiunto l’assessore pugliese alla sanità Rocco Palese - è fortemente interessata alla formazione, che riguarda non solo la parte medica, ma tutte le professioni sanitarie: sono ben 19». «All’interno del percorso formativo che l’ospedale sta perseguendo», ha spiega to mons.Giovanni Ricchiuti, governatore del 'Miulli', «siamo ora al lavoro per il prossimo traguardo, il riconoscimento del Miulli come Policlinico». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)