BARI - E adesso, a san Girolamo, la Street art diventa messaggio contro la mafia. Sono cominciati martedì i lavori e in capo ad una settimana il quartiere avrà un nuovo murale realizzato da Giuseppe D’Asta con i ragazzi del Centro Famiglie San Girolamo Casa della legalità e della Cittadinanza Attiva. Campeggerà sul muro della palazzina dell’Arca. Sarà dedicato ad Henry, il dolcissimo maremmano adottato dal quartiere, nel quale circola e vive pacificamente, simbolo della libertà e della cura nel rispetto reciproco. E con un omaggio a Paolo Borsellino, eroe antimafia: sul murale, una sua frase dedicata ai giovani.
Un segnale forte e simbolico per un movimento artistico, la Street art, che in città è stato non solo ampiamente sdoganato nell’approvazione dei cittadini, ma riceve il placet dell’amministrazione comunale e degli enti che sono coinvolti nella realizzazione di queste opere murarie. Il murale, infatti sarà realizzato sulla facciata di una palazzina delle case popolari: orgogliosi della scelta e collaborativi i residenti della palazzina, così come immediata è stata l’autorizzazione alla realizzazione dell’opera da parte di Arca Puglia, proprietaria della palazzina stessa.
«Un’esperienza meravigliosa a cui tengo tantissimo – commenta Raffaele Diomede, coordinatore oltre che autore del progetto di Street's Retakes – Storie di vite e di strade ritrovate -. Sono nato e ho vissuto l’adolescenza a San Girolamo. Oggi mi occupo di aiutare gli adolescenti del quartiere come un tempo gli anziani di San Girolamo si occuparono di accompagnare la mia adolescenza. Una restituzione della cura che ho avuto dal quartiere quando avevo l’età dei ragazzi che seguo. E che ora realizzeranno il murale. Il mio ruolo di educatore implica realizzare percorsi con attività non formali per coinvolgere tutti nel ricucire il rapporto con il territorio, soprattutto quando un quartiere, come in questo caso, sta vivendo una crisi di identità nel cambiamento».
Le case popolari che ospiteranno il murale, infatti, sono un grappolo di palazzine malmesse che poco hanno a che vedere con gli avveniristici palazzoni di nuova costruzione. Ma che pure rimangono fronte mare, proprio al di qua del nuovo lungomare pedonale, bistrattato e poco amato dai residenti per problemi viari e di parcheggio e che pur costituisce il tentativo più evidente di riqualificare San Girolamo. Qualche settimana fa, sempre nello stesso progetto, un primo murale è stato realizzato su una parete del giardino interno dell’ex centro diurno Chiccolino da Daniela Giarratana. «Anche questo lavoro è parte del progetto di Street art e illustrazione condotto da “Illustrando il mondo intorno a me (di Daniela Giarratana) e Giuseppe d'Asta. La cooperativa Occupazione e Solidarietà ha partecipato al bando regionale "Bellezza e legalità per una Puglia libera dalle mafie" con questo mio progetto - commenta Diomede - . Un percorso che ha visto un primo momento con un laboratorio di salvataggio in mare con unità cinofile – in collaborazione con l'associazione “Dei dell’Acqua” Puglia Onlus. Imparare a salvare sè stessi per imparare a salvare gli altri. Poi il laboratorio per l’insegnamento degli sport da scivolamento e di educazione al rispetto dell’ambiente – in collaborazione con A.s.d. Cat Surf Bari (quando cadi, impari ad rialzarti da solo). Nel rispetto dell’ambiente abbiamo raccolto la plastica dal mare. Quindi il laboratorio di produzione video/film: ora diventerà un cortometraggio – in collaborazione con Sinapsi Produzioni Partecipate e Dream-Job Bari.
Infine - conclude l’educatore - il nostro murale di Henry.
Un bimbo sulla barca: la purezza, che pesca nel mare della vita. La cura: verso l'ambiente, verso gli esseri umani, verso i più fragili. Con il bimbo, sulla barca, Henry. Simbolo della cura e dell'amore del nostro quartiere». E murales sia.