Trattare la frattura del femore utilizzando la realtà virtuale, è quanto avviene nel reparto di Ortopedia e traumatologia dell’ospedale Di Venere di Bari dove sono state eseguite le prime 20 operazioni con il nuovo sistema tecnologico. La novità è racchiusa nell’acronimo Ebanav (Endovis Bio Advanced NAVigator), un sistema di navigazione virtuale che permette ai chirurghi ortopedici di visualizzare il campo operatorio in tre dimensioni e a 360 gradi, con notevoli vantaggi in termini di precisione millimetrica e quindi di azzeramento dei margini d’errore, riduzione delle radiazioni ionizzanti, oltre a tempi d’intervento - circa 25 minuti - ridotti e resi omogenei rispetto alle tecniche tradizionali. Ebanav, riferisce una nota della Asl di Bari, viene usato per la prima volta in Europa ed è il risultato della collaborazione tra un’azienda biomedicale di Bari e un’azienda produttrice di un chiodo per il trattamento delle fratture del collo del femore. Il nuovo sistema «made in Bari» è stato presentato l’8 ottobre scorso durante il Trauma Meeting edizione speciale 2020 di Riccione. Il dottor Enzo Caiaffa - direttore dell’Ortopedia - ha illustrato le potenzialità della navigazione virtuale applicata alla chirurgia ortopedica.
Utilizzato per la prima volta sistema Ebanav (Endovis Bio Advanced NAVigator)
Sabato 17 Ottobre 2020, 13:42