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Bari, i cantieri di settembre: ecco le opere concluse e quelle al via

 
REDAZIONE CRONACA

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Lavori finiti tra Libertà, San Paolo e Ceglie. Al via le opere negli altri quartieri

Domenica 30 Agosto 2020, 21:23

BARI - Dieci cantieri che chiudono. Dieci cantieri che aprono. Sembra un po’ uno slogan ma l’assessore Giuseppe Galasso è pur sempre un ingegnere e per lui la contabilità dei Lavori Pubblici è pane quotidiano. Parchi, luci, verde. La città è un brulicare di opere, dal Libertà al San Paolo, da Poggiofranco a Ceglie del Campo, da San Pasquale a Carbonara. Nel mese di settembre, come annuncia Galasso, per dieci opere concluse altrettante prendono vita. Vediamole nel dettaglio.


I dieci cantieri finiti - Piazza Disfida di Barletta verrà aperta al pubblico entro pochi giorni. Verrà inoltre completata la la sistemazione della rotatoria tra Via del Turco e via Minervino, nella zona 167 di Palese, vicina a plessi scolastici particolarmente frequentati. Quindi nuovi marciapiedi, nuova illuminazione, nuove aree verdi, con 50 alberi piantumati, e nuove zone di parcheggio. A fine mese termineranno anche tutti i cantieri aperti in questi giorni all’interno delle scuole per la messa in sicurezza anti Covid. A Ceglie del Campo invece, si conclude l’intervento in piazza Diaz dove ci si prepara a montare le attrezzature ludiche e a portare in quota le basole della stradina laterale, dopo l’ok della Soprintendenza. Si completa poi l’impianto di illuminazione in piazza Risorgimento, nel cuore del quartiere Libertà, dove nuove luci sono già state sistemate nel perimetro della piazza. Adesso si tratta di ultimare l’illuminazione artistica e architettonica sul prospetto dell’edificio scolastico.

A proposito di illuminazione completamente rinnovata, a settembre si chiude l’intervento su corso Vittorio Emanuele, compresa piazza Prefettura. In centro come in periferia. Nuova luce anche al San Paolo tra via Campania e via Toscana. Otto in tutto le strade interessate all’intervento che ha sostituito impianti obsoleti. Si spegne la vecchia, fioca luce del passato, si accende il presente. Come già successo d’altronde al Villaggio Trieste. In più, sono globalmente 308 le nuove lampade che vengono montate a Carrassi e San Pasquale, al Libertà, nel Murattiano e nell’Umbertino. Luci e videosorveglianza uguale più sicurezza urbana. È quello che si sta facendo nei giardini (da sempre bui) tra via Papalia e via D’Avanzo a Japigia. Stessa operazione nel giardino di via Caldarola accanto alla farmacia, uno spazio completamente riqualificato anche con l’abbattimento dei tre muri perimetrali in cemento.

I dieci cantieri al via  - Uno è già stato annunciato dal sindaco Decaro che lo ha visitato nei giorni scorsi. Si tratta del parco in fase di realizzazione nell’ex Gasometro, al Libertà. Qui è in fase dio ultimazione la parte relativa alla bonifica dell’area, lavori ai quali va agganciandosi la nascita del parco. Ripartono poi i cantieri nell’ambito del Peba (Piano di eliminazione delle barriere architettoniche): l’approvazione del Piano triennale ha liberato delle somme che consentono di firmare il nuovo contratto. Nel frattempo si avviano le opere per i marciapiedi di via Bozzi alla rotatoria tra via Glomerelli e viale Europa. Qui è in atto tutta la complessa sistemazione di via Bozzi. E a proposito di rotatorie, operai presto al lavoro in via Marthin Luther King e in via Che Guerava. Nella prima settimana di settembre prende il via anche il cantiere del park&ride a largo Due Giugno. Si parte quindi con la nuova illuminazione di viale Tatarella, il primo tratto è già fatto, con un nuovo finanziamento statale a fondo perduto di 250mila euro, si può mettere mano al secondo tratto fino al Tondo di Carbonara. Illuminazione e videosorveglianza anche su via Scianghi, tra viale Europa e via Bozzi, una strada buia dove gli incivili di turno sono abituati a gettare rifiuti di ogni tipo. Evidentemente non sarà più possibile. Al via i lavori per gli impianti di illuminazione anche nella zona dei portici in piazza Umberto a Carbonara e in via Capruzzi, anche qui presto illuminati anche i nuovi «portici».  

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