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Bari, ripristinare gli Sprar per i richiedenti asilo: associazioni in piazza

 
Redazione online (Foto Turi)

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Redazione online (Foto Turi)

La manifestazione

Venerdì 27 Dicembre 2019, 12:11

BARI - Ripristinare gli Sprar per tutti i richiedenti asilo. Questa mattina, «Arci» Bari e «Etnie Onlus», enti gestori dello Sprar/Siproimi di Bari, d'intesa con il Tavolo Nazionale Asilo hanno organizzando un presidio davanti la Prefettura di Bari per chiedere la cancellazione delle Leggi Salvini ed il ritorno al Sistema Sprar, garantendo così un’accoglienza dignitosa a tutti i richiedenti asilo e rifugiati presenti nel nostro Paese. Nei giorni scorsi, due circolari del Viminale hanno fatto piombare nell’incertezza migliaia di titolari di protezione umanitaria e richiedenti asilo attualmente ospiti nei progetti Siproimi (ex Sprasr), mettendo in discussione la loro permanenza all’interno dei progetti che si apprestano a concludere l’ultimo triennio il 31 dicembre.

Il provvedimento, contenuto nella legge 132/2018, il famoso decreto Salvini convertito in legge, attualmente vigente, determina, quindi, l’uscita dai centri di circa 1.500 persone, fra le quali nuclei familiari e donne sole con minori, consegnandole alla strada, interrompendo i percorsi di inclusione in atto.
«Nonostante i dati raccolti da ottobre 2018 - sostengono gli organizzatori della protesta di questa mattina -ad oggi dimostrino che gli effetti della legge Salvini abbiano prodotto un grave aumento della condizione di irregolarità sul territorio, fallendo quindi l’obiettivo che dovrebbe proporsi un testo denominato “decreto sicurezza”, l’attuale Governo non ha voluto affrontare questa tematica di importanza certamente rilevante».

«Chiediamo con forza al Governo e al Ministro Lamorgese di sospendere immediatamente i provvedimenti in corso di realizzazione - concludono - e che si proceda a una spedita revisione della legge Salvini tesa alla sua totale abrogazione.
Comitato Enti Gestori SIPROIMI Puglia».

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