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Bari, la nuova mensa scolastica smart è tra le più green d'Italia

 
Redazione online

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Presentato dal sindaco il nuovo servizio di Ladisa: prodotti bio al 100%, impatto ambientale zero, educazione alimentare smart e customer satisfaction paperless con istituto di ricerche

Venerdì 28 Settembre 2018, 13:18

13:32

Un vero e proprio percorso educativo che insegnerà ai bambini a mangiare sano: ecco come il sindaco di Bari Antonio Decaro ha commentato il nuovo progetto di ristorazione scolastica in partenza nelle scuole d’infanzia e primarie del Comune di Bari, predisposto dalla Ladisa ristorazione, vincitrice del relativo bando pubblico di durata triennale. Ad illustrare le novità del servizio, che si caratterizza per una grande attenzione al biologico e per il ridotto impatto ambientale, l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano, il co-amministratore di Ladisa srl Vito Ladisa, il presidente della cooperativa Pugliachevai Roberto Iamotti e l’amministratore della Troisi Ricerche Andrea Trosi. In questo modo la mensa scolastica di Bari, con l'utilizzo di prodotti 100% bio, diventa una delle più smart e green in Italia (la media nazionale è del 45%). E l'impatto 'verde' si vede in tutto il ciclo: per i trasporti verranno utilizzati mezzi elettrici e a metano, in più per la prima volta per misurare il gradimento degli utenti (bambini e adulti) non ci sarà più spreco di ingenti quantità di carta, ma un istituto di statistica metterà a disposizione dei totem elettronici. In base all'età si potranno dare dei 'voti' al servizio, i dati verranno elaborati e i report periodici consegnati all'amministrazione comunale. Inoltre ci saranno dei focus group con genitori e docenti per analizzare i risultati delle indagini ed eventualmente concordare modifiche. La mascotte del progetto è la lucciola GAIA (Giusta Alimentazione e Impegno Ambientale) VEDI LA PRESENTAZIONE

«Al termine del ciclo scolastico - ha continuato Decaro - consegneremo ai bambini non solo un patrimonio di conoscenze, ma anche delle abitudini salutari che li accompagneranno per tutta la vita. Imparare a mangiare bene è una cosa sacrosanta perché si evitano malattie come l'obesità o il diabete e perché si impara a star bene con se stessi. Lo dico spesso che ho impiegato 40 anni per capire che esistono differenze tra i vari alimenti e che, se vogliamo star bene, dobbiamo assumerli in ore diverse della giornata in quantità più o meno misurate. Per questo è importante imparare ad alimentarsi in modo sano già durante l'infanzia. Grazie all'attività della Ladisa il servizio non consisterà solo nell'organizzazione della refezione, ma sarà un vero percorso legato alla buona alimentazione, alle buone abitudini da un punto di vista ambientale e un’occasione di crescita attraverso la partecipazione dei bambini alla coltivazione degli stessi prodotti che poi troveranno sulla loro tavola. I bambini, infatti, potranno partecipare a delle attività di gruppo nell'orto per piantare i semi degli ortaggi che mangeranno e capire quanta cura e impegno c'è dietro alla filiera alimentare. La vera ricchezza di questo servizio, infatti, è il nostro territorio, dove saranno prodotti tutti gli alimenti offerti ai bambini nelle scuole, e che ci consente di conoscere tutto ciò che produciamo e alleviamo e poi mangiamo».

«Quando abbiamo presentato l’offerta al Comune di Bari - ha sottolineato Vito Ladisa - lo abbiamo fatto nella consapevolezza di aver proposto un servizio di eccellenza: 100% di prodotti bio, basso impatto ambientale, attenzione per l’educazione alimentare e misurazione del gradimento con un istituto terzo indipendente. Ladisa è presente in tutta Italia, siamo primi per la refezione scolastica a Genova e Torino, dove ci siamo distinti per la qualità dei nostri servizi e dei nostri prodotti. La vera scommessa sono però gli investimenti nelle scuole da parte dell’ente pubblico: in tal senso abbiamo avviato con diverse amministrazioni percorsi virtuosi tesi a migliorare il servizio in termini di efficienza anche attraverso interventi mirati nei refettori»

«Siamo soddisfatti di presentarvi il nuovo servizio di ristorazione scolastica, al via già da lunedì prossimo nelle prime scuole della città, che a regime interesserà 5300 tra bambini e bambine - ha dichiarato Paola Romano - Questo progetto rappresenta il punto di arrivo delle scelte compiute dall’amministrazione comunale, indicate nel capitolato del bando, e ha trovato nella Ladisa un interlocutore sensibile e attento, che non solo ha risposto alle nostre richieste ma ha saputo rilanciare in merito a tre elementi essenziali: la scelta di prodotti biologici e provenienti dal nostro territorio, a garanzia della qualità delle materie prime impiegate per i pasti dei nostri bambini; l’utilizzo di piatti, posate e bicchieri compostabili e biodegradabili coerentemente con le linee guida del Ministero dell’ambiente per la sostenibilità dei consumi delle pubbliche amministrazioni; l’idea che il tempo della mensa non si limiti al consumare un pasto ma possa rappresentare un’occasione di scambio, di socializzazione e di benessere e insieme un momento educativo utile per comprendere il valore degli alimenti e l’importanza di uno stile di vita sano. Quanto alle famiglie, abbiamo scelto di mantenere stabile il costo dei pasti, con tariffe calmierate e confermato la gratuità della refezione scolastica per i nuclei familiari con ISEEE inferiore ai seimila euro. Una scelta coraggiosa, che solo poche altre città d’Italia hanno voluto confermare»

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