Sabato 06 Settembre 2025 | 12:26

Evviva la Pasqua anche a tavola, con la voglia di far festa

 
Nicola Simonetti

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Nicola Simonetti

Pranzo di Pasqua, Coldiretti Puglia: solo in 4 a tavola, spesa di 55 euro a famiglia

Di tutto un po', senza esagerazioni e con il gusto di avvicinare tutto per il piacere della convivialità ed un occhio alla salute e al benessere

Venerdì 18 Aprile 2025, 16:27

Buona Pasqua a tavola: anzitutto la voglia di far festa e, se non ce l’hai, devi cercarla, trovarla, farla tua. Nulla è impossibile. Ad iniziare da un gesto di umiltà, di perdono, di riconoscenza, di carità, di onestà civica. Ne basterebbe uno per far festa vera. Mettersi a tavola non crei problemi.

Per tutti valga la regola-paracadute: poca carne rossa (quanto basta per la “tradizione”), preferire quella bianca e il pesce, qualunque, purché fresco o refrigerato a dovere. Non manchino verdure fresche, crudite, o cotte al vapore o alla griglia (il nostro “sopratavola” sia presente dall’inizio alla fine), legumi (lenticchie, ceci, ecc: anche ottimi contorni) e cereali (pane, pasta,ecc,) purché integrali. 

I grassi siano solo pochi ed inseriti a dovere senza esagerazione alcuna (besciamella, ragù, panna, burro, margarina, ecc… con il bilancino avaro). L’olio extravergine di oliva (diffidare da quello venduto a basso costo) sia re assoluto per ogni e qualsiasi piatto.

Non c’è da esagerare con gli zuccheri semplici (o carboidrati, come il glucosio, quelli delle bustine del bari, fruttosio, saccarosio, lattosio e il maltosio: forniscono energia rapida e calorie); un dessert dolce comunque non manchi ma sia limitato e non ripetibile nella giornata. Meglio il fatto da sé, in casa, con farina integrale, frutta fresca (il minimo di marmellata) e poco altro. Evitare qualsiasi bibita zuccherata: la spremuta di frutta sia preferita sempre… ma perché non mangiare l’originale frutta fresca fatta a pezzi? Il vino? Un bicchiere (scarso) di quello buono a pranzo ed uno a cena (per la donna, due terzi di bicchiere): l’organismo femminile metabolizza diversamente dall’ uomo, per una minore attività naturale dell'enzima alcol deidrogenasi); NO, per tutti, ai superalcolici… si può brindare anche con una punta di vino e porta bene anche alla salute. Bando ad amari, aperitivi, digestivi, ammazzacaffè e dintorni.

Il tradizionale uovo sodo non sia sul banco dell’accusa; evitare di “sporcarne” il guscio con scritte-figure i cui inchiostri possono
danneggiarle e farci anche male. Bianco e rosso. Al naturale è bello.
Il cioccolato sia ospite d’onore. Lo si preferisca “amaro” (fondente o nero) almeno 75%: fino a circa 20 grammi quotidiani (un quinto di una tavoletta classica da 100 g): aiuta l'agilità mentale, potenzia velocità e accuratezza di esecuzione di test cognitivi e fa sempre festa (anche perché bandisce paturnia, cefalea, emicrania, insonnia).

Il Galateo avverte: Chi è invitato a pranzo partecipi senza porre riserve e limitazioni. Mostri gradimento per ogni pietanza ma ne mangi poco di ognuna. Non vuoti il bicchiere di vino ad evitare che eventuali camerieri lo riempiano e facciano perdere il conto del totale. Il galateo consente che, al mescitore, si dica, con un cenno cortese, basta.
Evviva la Pasqua, anche a tavola.

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Nicola Simonetti

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Vivere in salute: suggerimenti, risposte, piccoli accorgimenti per gestire la propria giornata, l’umore, l’alimentazione, il ricorso a farmaci, come affrontare al meglio gli impegni di lavoro, di responsabilità, il riposo ed il diporto, l’attività fisica. Inoltre, una finestra aperta sulla ricerca, sulle novità che la medicina ci offre ora e ci riserva e promette per il prossimo futuro.

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