Una mela al giorno
Morbo di Parkinson, novità per la diagnosi precoce
Seconda malattia neurodegenerativa più diffusa (dopo l’Alzheimer)
Novità per la diagnosi precoce della malattia di Parkinson, seconda malattia neurodegenerativa più diffusa (dopo l’Alzheimer). Essa è caratterizzata da rigidità dei muscoli i quali resistono ai movimenti passivi, da tremore che ostacola l’inizio ed il termine dei movimenti, andatura rallentata, disturbi dell’equilibrio e postura curva, intralci nella parola. Oggi, trecentomila italiani ne sono affetti ma la patologia è in continuo aumento. Utile la diagnosi precoce. E questa – è stato detto, oggi, alla “Settimana Mondiale del Cervello”, promossa dalla Società Italiana di Neurologia, è resa possibile e più facile mediante l'analisi della saliva, grazie ad una ricerca italiana che si distingue soprattutto perché riesce a predire anche il decorso futuro della malattia.
"Tutto - dice il prof. Alfredo Berardelli, presidente della Società Italiana di Neurologia - si basa sulla sinucleina i cui livelli nell’organismo sono facilmente rilevabili da un semplice esame della saliva persino in soggetti che non hanno ancora sviluppato i sintomi. L’esame si dimostra prezioso nella diagnosi di malattia di Parkinson fin dall'inizio della malattia e nella diagnosi differenziale con altre forme di parkinsonismo, nonché per il rilievo contemporaneo di fattori dell’infiammazione che svelano il Parkinson non soltanto effetto di una degenerazione a livello di alcuni centri cerebrali ma anche di fenomeni infiammatori che cooperano, evidentemente, al sviluppo e gravità della patologia. Questo potrebbe orientare meglio la terapia".