I primi dati della Campagna Vista in salute, programma itinerante di prevenzione delle malattie ottico-retiniche, che il Ministero della Salute ha affidato alla gestione dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione delle Cecità – IAPB Italia Onlus, sulla base di un finanziamento triennale approvato dal Parlamento nella Legge di Bilancio 2019 ha dimostrato Che, “nel 40 per cento dei soggetti esaminati (tra i 40 e i 90 anni, età media 63 anni) nelle prime tre Regioni (Lombardia, Abruzzo e Campania; tutte le altre seguiranno secondo un programma che terminera’ tra 2 anni – tra le prossime, la Basilicata) - sono stati rilevati segni di malattia in atto o di sospetta malattia o, ancora, di premonizione di malattia”.
Questo - dice l’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente IAPB Italia Onlus - ci fa comprendere quanto diffuse siano le minacce che gravano sulla nostra vista e delle quali purtroppo non abbiamo troppo spesso consapevolezza. La vista è un bene prezioso, un enorme patrimonio che ereditiamo e dobbiamo preservare e questa campagna va nella direzione giusta: quella di elevare la cultura della prevenzione e di stimolare l’assunzione di misure adeguate di contrasto”.
“Primi risultati, inaspettati, che dimostrano l’utilita’ dell’iniziativa e che - ha detto il moderatore dr. Marcello Portesi - innovando in materia, si rivela esempio virtuoso dell’utllizzazione dei soldi pubblici.
Strumentazione diagnostica hi-tech con apparecchiature molto sofisticate, montate a bordo di una struttura mobile dotata di tre ambulatori, ha consentito di effettuare un grande numero di refertazioni delle immagini della tomografia ottica computerizzata (OCT) e delle fotografie del fondo oculare. Il personale specialistico addetto si e’ interfacciato con la istituzioni locali per superare lo scoglio delle lunghe liste di attesa per gli ulteriori accertamenti ed eventuali interventi necessari per chi ne necessitava.
Il prof. Filippo Cruciani – referente scientifico di IAPB Italia – afferma che “il sospetto di glaucoma è stato rilevato nel 12,8 per cento dei soggetti esaminati, la degenerazione maculare senile nel 6 % circa, la sindrome dell’interfaccia vitreo-retinica nel 12,1%, la corioretinosi miopica nel 3,24%, l’idrusen (piccole formazioni proteico-lipidiche che si formano sotto la retina) nel 11,35%, l’atrofia nel 4,14%, solo per citare le patologie più frequentemente emerse”.
Il glaucoma, chiamato per l’assenza di sintomi “ladro silenzioso della vista”, colpisce in Italia 1 milione di persone, di cui ben la metà non sa di essere ammalata.La prevenzione è quindi elemento fondamentale e questa campagna traccia la strada per migliorare, tramite una diagnosi precoce, l’evoluzione di questa patologia, così come anche nel caso della degenerazione maculare senile e della retinopatia diabetica».
“L’insieme dei dati, delle informazioni e degli spunti che saranno raccolti e sistematizzati con questa campagna triennale, ci consentiranno di disporre di una piattaforma solida sulla quale far poggiare nuove e più efficaci scelte di politica sanitaria per la tutela visiva – dice l’On. Paolo Russo, oculista e presidente dell’Intergruppo Parlamentare per la Tutela della Vista – ce lo impone il fatto che l’allungamento della vita media porta inevitabilmente ad un aumento delle patologie della vista per le quali l’argine più efficace è sicuramente la prevenzione, anche per la sostenibilità della spesa sanitaria”.