Una parte, purtroppo, tanto importante e temibile quanto misconosciuta. Complicanze frequenti, peraltro prevenibili, sono la maculopatia e la retinopatia nei riguardi delle quali cresce l'allarme cecità. In tutto il mondo, Italia compresa, l'incidenza del diabete è in forte crescita. I diabetici oggi sono 443 milioni e, fra sette anni, si stima, essi saranno 700 milioni. Metà circa dei casi, già presenti ma asintomatici, non sono ancora diagnosticati in pazienti ignari – così come la statistica - della propria condizione mentre la malattia procede inesorabile. In Italia, i diabetici sono, oggi, 3, 2 milioni , cioè 5,5% della popolazione; 20,3%, però, tra gli over 75 anni.
Una crescita esponenziale che preoccupa. L’OMS prospetta una “pandemia diabetica” prossima ventura. Con l'aumento del diabete crescono notevolmente anche i casi di retinopatia diabetica, la prima causa di ipovisione e cecità nei Paesi industrializzati e una delle principali e più gravi complicanze del diabete. Programmi di screening e trattamenti precoci – dice il prof. Francesco Bandello (pugliese, direttore oftalmologia università ospedale S. Raffaele, Milano) - per la retinopatia diabetica possono incidere notevolmente sulla qualità della vita dei pazienti e sulla sostenibilità dei costi del SSN. Il diabete – dice il prof. Antonio Secchi (clinico medico univ. San Raffaele, Milano) incide per 9% sul bilancio del SSN ed ogni caso costa 2.500-4.000 euro l’anno. Di fronte a questa realtà – dice il dr Lucio Buratto, direttore scientifico Centro ambrosiano oftalmico, Milano – il nostro Centro e l’Ospedale San Raffaele 2 hanno commissionato, ad Astra Ricerche, una grande indagine nazionale sulla conoscenza degli italiani delle complicanze del diabete.
Per il 54 % degli interpellati, il diabete è patologia quasi semisconosciuta, con punte oltre il 20 per cento di interpellati che ammettono una totale ignoranza e, perfino tra coloro che affermano di essere diabetici, un 19% confessa di sapere poco o nulla della malattia. L’indagine demoscopica precede la campagna del Mese della Prevenzione della Retino e Maculopatia Diabetiche che verrà realizzata con il patrocinio del Ministero della Salute a febbraio 2019 su tutto il territorio nazionale, Puglia compresa, e che vedrà coinvolti i centri oculistici di eccellenza e specialisti a disposizione per visite e diagnosi gratuite. La campagna di prevenzione utilizzerà un nuovo strumento di indagine che si basa sull’intelligenza artificiale (AI). Esso non necessita di un medico specializzato per interpretare i risultati. Il software, chiamato IDx-DR, grazie a un algoritmo, è in grado di rilevare una forma di malattia oculare visionando semplicemente le foto della retina scattate con una speciale macchina fotografica, che sono poi su un computer.
L'algoritmo del software IDx-DR valuta se l'immagine caricata ha una qualità sufficiente per ottenere un risultato e poi analizza le immagini per determinare se il paziente ha o non ha la retinopatia. In questo modo - dice Buratto - si ottiene uno degli obiettivi fondamentali nella prevenzione con una diagnostica più precoce, più facile e accessibile. Questa tecnica verrà utilizzata nella campagna programmata per il mese di febbraio prossimo dal Centro Ambrosiano Oftalmico (CAMO). Il diabetico – dice il nostro illustre conterraneo, Bandello – dovrebbe fruire di uno screening che consenta ad ognuno visita oculistica periodica per 3 prevenire e/o bloccare sul nascere le relative complicanze. Ne risulterebbe un vantaggio per ogni paziente e risparmi marcati per il SSN. Inoltre l’educazione a stili di vita corretti ad iniziare dalla scuola elementare, la facilitazione dell’attività fisica abituale, la viglilanza su mense ed alimenti.