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La curiosità
Federica Marangio
12 Agosto 2020
Un’emozione chiamata libro: mai fu più congeniale alla rassegna estiva promossa dal Presidio del Libro di Ostuni. Ed è stata una grande emozione la carrellata di video e immagini preparate per snocciolare alcuni dei passaggi più significativi del libro scritto da Salvatore De Pasquale, in arte Depsa. Il testo, peraltro concepito a Ostuni e fruito dagli studenti del corso di laurea di Scienze della Comunicazione dell’Università dell’Insubria di Varese e Como, è un piccolo manuale pregno di curiosità e aneddoti dei più stravaganti retroscena della televisione a partire dagli anni ’80. Effettivamente definire la gustosissima serata a base di dietro le quinte di humor e sagacia, quelli della tv di qualche tempo fa, come la presentazione del libro “Ecco a voi la tv” sarebbe alquanto riduttivo.
La cavalcata nei lustri che hanno scandito i successi di Depsa come autore di riusciti e riproposti programmi televisivi tra cui Canzonissima e Scherzi a Parte, per menzionarne alcuni, ma ancora autore di melodie tra le più ascoltate di sempre, Champagne per fare un esempio tra le centinaia, è stata inserita nel calendario estivo della rassegna letteraria itinerante nel brindisino, come si diceva, per abbeverarsi di cultura in un tempo in cui le vicissitudini ultime hanno comportato un progressivo allontanamento dal bello. Scoprire i talenti di Depsa e quanto abbia da insegnare non è solo tra le pagine, seppur fitte del suo prezioso testo, consegnato per rispondere a quello che egli stesso ha definito “un dovere pedagogico verso almeno tre generazioni”. Oltre ai testi che hanno conquistato la vittoria della kermesse della musica per antonomasia, Sanremo (Non lo faccio più, 1976, Ti voglio bene, 1980, Gli amori, 1990, Storie, 1997 e altri), Depsa è stato coautore di Sanremo Musical prodotto nel teatro Ariston nel 2018/2019, oltre che produttore discografico a Sanremo e in gara con i suoi testi ben 22 volte. Si è inoltre dedicato a minuziose rappresentazioni che egli chiama “canzoni su matita” in cui emerge la manualità e l’attenzione per il dettaglio nei ritratti dei pontefici, di Rita Levi Montalcini, la cui canzone preferita era “Il sognatore”, interpretata da Peppino Di Capri e scritta da Depsa appunto.
In una conversazione sempre frizzante e mai banale in cui gli interventi del moderatore Ferdinando Sallustio sono stati la ciliegina sulla torta in quanto a date e ricordi legati al mondo della televisione, Salvatore De Pasquale ha esternato un suo desiderio. “Profondamente legato al Sud, vorrei poter progettare, immaginare un percorso in cui convogliare esperienza e professionalità da consegnare a questa terra magica”. Ha partecipato a più di 150 produzioni televisive e si è sbizzarrito nell’elaborare testi di canzoni in ben 5 lingue “se consideriamo il napoletano una lingua a sé”. Strappando sorrisi e allentando dalla tensione di una ordinaria serata estiva in cui il dilemma tra il distanziamento sociale e la socialità la fanno da padrona, Salvatore De Pasquale ha confezionato un incontro, dimostrando, tra le altre, l’importanza del lavoro di squadra nella televisione come nella vita.
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