Puglia in fiamme: Vieste brucia ancora, a San Cataldo tragico bilancio. Il vento non aiuta. Riapre la litornaea verso Mattinata

Gli incendi stanno devastando la regione. Fiamme anche a Serracapriola. «Ci vorranno 15 anni per ricostruire i boschi»

Redazione online

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Martedì 25 Luglio 2023, 19:17

26 Luglio 2023, 12:45

Sul Gargano continua a bruciare il rogo di Vieste San Felice. Questa mattina sono ripresi i lanci dal cielo con i canadair arrivati da Lamezia, mentre a terra, per tutta la notte, sono rimaste impegnate una cinquantina di unità, tra operatori del servizio anti incendio boschivo dell'Arif (Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali) vigili del fuoco, carabinieri forestali, protezione civile e volontari.

Per precauzione è stato richiesto anche il distacco delle linee elettriche della zona.

I roghi non danno tregua agli uomini impegnati nel difficile compito di spegnere le fiamme. anche a 
Monte Sant'Angelo un nuovo fronte di fuoco continua a bruciare ed è stato necessario, anche in questo caso, richiedere l'intervento aereo.

Nel Salento, intanto, questa mattina sono iniziate le operazioni di bonifica. Nella marina di san Cataldo il primo bilancio è di 90 ettari bruciati: l'intera pineta è stata divorata dalle fiamme, bruciate anche alcune villette, 2 auto, una sessantina di giardini privati, e decine di gazebo.

Ciò che preoccupa maggiormente è che sia a Lecce che a Foggia il vento di maestrale non agevola le operazioni di spegnimento e bonifica. E dunque è alto il rischio di ripresa dei roghi.

RIAPRE LA LITORANEA VERSO MATTINATA

E’ stata riaperta al traffico la litoranea di Vieste, nel Foggiano, chiusa da ieri pomeriggio a seguito dell’incendio divampato in località baia San Felice. La strada conduce da Vieste a Mattinata.
A causa del rogo ieri erano stati evacuati circa duemila turisti che questa mattina, dopo il parere favorevole dei vigili del fuoco, sono rientrati nelle tre strutture ricettive che avevano dovuto lasciare.
Sono ancora in corso le ultime operazioni di bonifica del territorio, con lo spegnimento di piccoli focolai nei pressi della baia con l’intervento di personale da terra. I canadair, in azione da questa mattina alle 7.45, non sorvolano più l’area.

L'ALLARME DI COLDIRETTI

«Per ricostituire i boschi ridotti in cenere dal fuoco ci vorranno fino a 15 anni con danni all’ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo». È la stima di Coldiretti sugli effetti degli incendi che hanno «distrutto centinaia di ettari di alberi e macchia mediterranea in Puglia, spinti dal caldo record, con il Gargano ed il Salento in fiamme, ma anche i boschi a Bari e nella provincia Barletta-Andria-Trani».

«Nelle aree bruciate - sottolinea Coldiretti - saranno impedite tutte le attività umane tradizionali e la scoperta del territorio da parte di appassionati ma viene anche a mancare un importante polmone verde. Ogni rogo costa ai cittadini oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici delle aree devastate».

«Se certamente il divampare delle fiamme è favorito dal clima anomalo con alte temperature e siccità, a preoccupare - prosegue Coldiretti - è la disattenzione e l’azione dei piromani con il 60% degli incendi che si stima sia causato volontariamente. Proprio per garantire una funzione di controllo e monitoraggio ed intervenire tempestivamente Coldiretti e vigili del fuoco, con il supporto dell’associazione AB Agrivenatoria Biodiversitalia, hanno sottoscritto un protocollo per le attività di lotta attiva agli incendi di bosco o per rischi idrogeologici. L’accordo prevede che gli agricoltori mettano a disposizione spazi per i mezzi di pronto intervento e partecipino a progetti mirati per lo sviluppo di procedure per l'allertamento delle squadre operative Vvf in caso di emergenze». 

LA LUNGA NOTTE 

A Vieste circa duemila ospiti di tre grandi strutture ricettive sono state evacuate per il vasto incendio divampato a Baia San Felice. I turisti hanno lasciato le strutture Residence Gattarella, Hotel Portonovo e Hotel Gargano per andare in una palestra nel centro di Vieste, allestita dal comune per trascorrere lì la notte «nel caso in cui non possano fare rientro nelle strutture», evidenzia il sindaco Giuseppe Nobiletti. Ma al Gattarella Resort l’emergenza è rientrata grazie al pronto intervento della squadra anti incendio e delle forze dell’ordine. A seguito di un primo controllo la struttura non ha riportato nessun danno. La situazione è sotto controllo e resta sotto lo stretto monitoraggio di vigili del fuoco e protezione civile.

A Serracapriola distrutto il bosco Monacesca: in fumo 20 ettari. 

Le parole di Emiliano: massima attenzione

I volontari della Protezione civile regionale, insieme alle squadre Arif, sono impegnati al fianco dei Vigili del Fuoco nella gestione degli incendi che sono divampati sul Gargano e nel Salento, a San Cataldo. 

La Sala operativa della Protezione civile regionale sta seguendo tutte le operazioni di spegnimento. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, impegnato a Roma per motivi istituzionali, è in costante collegamento con la Sala operativa, i prefetti e i sindaci e con il Capo Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio al quale ha richiesto l’immediato invio di uomini e mezzi aerei.

“La nostra attenzione è massima, la Regione Puglia con la sua Protezione civile è presente sul territorio con decine di volontari per portare avanti le operazioni antincendio e di messa in sicurezza della popolazione”, dichiara Emiliano.

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