SPAGNA - Sale ancora il bilancio delle vittime dell'incendio alla discoteca di Murcia: i morti sono 13, come hanno reso noto servizi di emergenza.
Continua il lavoro dei vigili del fuoco di Murcia, che da ore si trovano dentro la discoteca distrutta dall’incendio.
I pompieri sono riusciti a spegnere le fiamme alle 8 del mattino, ma ora le operazioni di soccorso sono molto delicate: i locali sono stati danneggiati strutturalmente per cui c'è il serio rischio di crolli. Intanto sono iniziate le operazioni di riconoscimento dei cadaveri: nove di loro sono già stati estratti, altri si trovano ancora tra le macerie.
L’incendio scoppiato a Murcia in Spagna non è il primo che ha colpito la discoteca: già nel giugno del 2009 alcuni cavi della facciata presero fuoco, costringendo l’evacuazione del locale.
Anche stavolta tutto lascia pensare che la causa del disastro possa essere stata un cortocircuito, tuttavia secondo i vigili del fuoco bisogna aspettare ulteriori esami per esserne certi. Pare che le fiamme si siano propagate nel piano terra e che poi abbiano provocato in poco tempo il crollo del soffitto sulle persone. Intanto la regione di Murcia ha dichiarato tre giorni di lutto.
Dopo aver estinto le fiamme, i soccorritori si trovano ora tra le macerie della discoteca per cercare i corpi delle diverse persone che mancano all’appello. In particolare, non si hanno notizie di alcuni componenti di un gruppo di amici che ieri notte stavano festeggiando un compleanno.
A nome del governo, su X, è intervenuta la vicepresidente Yolanda Diaz: «Seguiamo con preoccupazione la notizia della tragedia di Murcia. Il mio affetto a tutte le persone colpite e le mie condoglianze alle loro famiglie».
Siguiendo con preocupación las noticias sobre la tragedia sucedida en Murcia. Mi cariño a todas las personas afectadas y mis condolencias a familiares y amigos de los fallecidos.
— Yolanda Díaz (@Yolanda_Diaz_) October 1, 2023
Spagna: l'audio di una vittima alla madre: «Morirò, ti amo»
«Mamma, ti amo. Andiamo a morire». E' quanto dice una ragazza che figura tra le vittime dell’incendio della discoteca di Murcia, in un audio diffuso sui social dal padre. L’audio è stato inviato alle 6 di mattina. Nella registrazione si sentono grida di paura e c'è chi chiede che si accendano le luci per potere uscire. Molti sopravvissuti, infatti, hanno raccontato che subito dopo lo scoppio dell’incendio è saltata la luce.
Questa ragazza, di Caravaca de la Cruz, un centro della provincia, era andata in città con diversi amici. «Erano venuti qui perché da noi a Caravaca non ci sono discoteche; sono venuti all’alba. Era la seconda volta che veniva» ha raccontato il padre.
Spagna: Murcia, ancora 15 persone disperse dopo l'incendio
Quindici persone risultano ancora disperse dopo l'incendio che nella discoteca della città spagnola di Murcia ha provocato 13 morti e 4 feriti. A riferirlo ai giornalisti è stato nel pomeriggio il vice ispettore Diego Seral, portavoce della Polizia Nazionale a Murcia. Non si sa però ancora con certezza, ha chiarito parlando con Rtve, se tutti si trovassero nei locali colpiti dagli incendi.
Spagna: Sanchez, solidarietà per le vittime dell'incendio
«Il mio affetto e la mia solidarietà alle vittime e alle loro famiglie del tragico incendio accaduto questa mattina in una discoteca di Murcia. Ho appena comunicato al presidente della Regione di Murcia tutto il nostro sostegno e collaborazione. Grazie ai servizi di emergenza dispiegati sul territorio per il loro lavoro». Lo scrive su X il premier Pedro Sanchez.
Mi cariño y solidaridad con las víctimas y familiares del trágico incendio ocurrido esta madrugada en una discoteca de Murcia.
— Pedro Sánchez (@sanchezcastejon) October 1, 2023
Acabo de trasladar al presidente de la @regiondemurcia todo nuestro apoyo y colaboración.
Gracias a los servicios de emergencias desplegados en el…
Fiamme in discoteca, i precedenti Saragozza e Madrid
L’incendio che questa mattina ha colpito diverse discoteche del quartiere Las Atalayas di Murcia è il più mortale registrato in Spagna dai tempi della tragedia vissuta nel 1990 nella discoteca Flying di Saragozza, dove morirono 43 persone.
La più grande tragedia avvenuta in una discoteca spagnola ebbe luogo invece a Madrid il 17 dicembre 1983, quando le fiamme devastarono i locali dell’Alcalá 20 causando la morte di 81 persone, la maggior parte delle quali molto giovani. Quel disastro provocò una bufera politica visto che le indagini dimostrarono che a rendere ancora più grave la catastrofe fu il guasto all’impianto di illuminazione e una porta di sicurezza chiusa. Dopo quell'incendio la Spagna approvò moltissime norme per aumentare la sicurezza nei locali.