Sabato 06 Settembre 2025 | 19:05

Matera, oggi l'insediamento del nuovo vescovo: «Don Ben» in visita al carcere

 
Redazione Online (Video genovese)

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L'incontro poi con gli anziani nella struttura Brancaccio e infine nella mensa dei poveri Don Giovanni Mele. Oggi alle 18.30 la celebrazione

Sabato 19 Luglio 2025, 15:20

20:29

È il giorno del nuovo vescovo di Matera, Benoni Ambarus, Don Ben per tutti, che questa mattina si è recato in visita nel carcere della città. Già vescovo ausiliare della diocesi di Roma, il Santo Padre lo ha nominato arcivescovo di Matera – Irsina e vescovo di Tricarico, unendo nuovamente in persona episcopi le due sedi. Don Ben ha incontrato i detenuti, dopo ha voluto incontrare gli anziani nella struttura Brancaccio e infine nella mensa dei poveri Don Giovanni Mele. Oggi alle 18.30 ci sarà l'insediamento ufficiale in piazza Duomo con il saluto del sindaco di Matera Antonio Nicoletti. A seguire nella Cattedrale la messa officiata da monsignor Benoni Ambarus. 

Nato a Somusca-Bacau (Romania) il 22 settembre 1974, “don Ben” ha frequentato il Seminario di Iaşi (Romania) e a partire dal novembre 1996 ha continuato la formazione seminaristica nel Pontificio Seminario Romano Maggiore, dove ha ottenuto il Baccalaureato in Teologia. Nel 2001 ha conseguito la Licenza in Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Il 29 giugno 2000 è stato ordinato sacerdote per la diocesi di Iaşi (Romania) e poi incardinato nella diocesi di Roma nel 2007. Tra i vari incarichi ricoperti nella diocesi di Roma, ricordiamo quelli di assistente nel Seminario Maggiore (2001-2004), collaboratore parrocchiale e poi vicario parrocchiale a San Frumenzio ai Prati Fiscali (2004-2010); vicario parrocchiale a Santa Maria Causa Nostrae Laetitiae a Torre Gaia (2010-2012); parroco dei Santi Elisabetta e Zaccaria a Valle Mauricana (2012-2017). Quindi, monsignor Ambarus è stato prima vice direttore (2017-2018) e poi direttore (2018-2021) della Caritas diocesana di Roma. È stato nominato ausiliare per la diocesi di Roma il 20 marzo 2021 e ordinato vescovo il 2 maggio 2021.

LE PAROLE DEL VESCOVO

«Siamo sale e lievito del Regno. Il Signore e il costruttore e il suo progetto di amore è più forte delle fatiche e degli sconvolgimenti». Con queste parole monsignor Benoni Ambarus, nuovo Arcivescovo Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico, ha salutato a Matera la comunità locale al termine della celebrazione della Messa in cattedrale, alla quale hanno assistito centinaia di persone in piazza Duomo che hanno seguito l’evento da un maxischermo.
«Non cediamo alla rassegnazione - ha detto il nuovo presule, che succede a mons Antonio Giuseppe Caiazzo- ma ancoriamo il cuore nella speranza. Non lasciamo che i nostri cuori siano turbati, siano sottosopra, ma incontriamo il Risorto sulle strade del mondo, e Lui camminerà con noi!». «Dico queste parole - ha concluso l’Arcivescovo Benoni Ambarus - pensando in modo particolare alle persone che stanno vivendo un deficit di speranza in questa fase della loro vita: difficoltà di ogni genere, povertà, disoccupazione, migrazione, carcere, malattia, solitudine!» L’arcivescovo, che ha scelto il motto episcopale ''Ha messo tutto quello che aveva!» che racconta della vedova del Vangelo, ha ringraziato per la presenza, la pazienza. "Grazie -ha aggiunto- per ciò che da oggi insieme vivremo e affronteremo, ospitandoci gli uni gli altri a partire da un ascolto reciproco!».
Nell’omelia l’Arcivescovo aveva trattato del tema dell’accoglienza, commentando una lettura dal Vangelo Secondo Luca «...Cristo in noi, speranza della gloria che noi annunciamo, dice san Paolo- ha detto mons Benoni Ambarus- è Cristo che desideriamo rendere presente nel mondo, e ospitando gli uomini e le donne di oggi nella nostra vita, nelle nostre relazioni, nelle nostre comunità, favorire l’incontro tra loro e l'Ospite divino».La celebrazione era stata preceduta dal saluto di benvenuto dell’amministratore diocesano don Angelo Gioia e da una breve cerimonia di inizio del ministero episcopale, con l'accoglienza da parte del capitolo cattedrale in piazza del Sedile fino al Duomo.Alle celebrazioni hanno compartecipato, tra gli altri, Mons Davide Carbonaro e Salvatore Ligorio, Rocco Pennacchio e Biagio Colaianni. Giorgio Bertin vescovo emerito di Gibuti, Renato Tarantelli vescovo ausiliario di Roma,Vito Piccinonna di Rieti, Piero Fragnelli di Trapani. Monsignor Ambarus in mattinata si era recato nella casa circondariale di Matera, poi alla Casa di riposo «Brancaccio» e alla mensa dei poveri «Don Giovanni Mele» . Domani sarà a Irsina , alle 11.00, per la celebrazione della Messa con la comunità locale, nel pomeriggio la visita alla casa di riposo «Mons Delle Nocche» , poi l’incontro in piazza Garibadi con le istituzioni locali. . Monsignor Benoni Ambarus, per tutti «don Ben», vescovo ausiliare di Roma per l’Ambito della diaconia della carità, nato in Romania nel 1974. Ha studiato in seminario a Roma. E’ il primo vescovo straniero in Italia per la pastorale italiana e primo vescovo straniero diventato italiano. Lo scorso 28 marzo ha, infatti, giurato da cittadino italiano nelle mani del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

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