Matera, sottosegretario Gemmato inaugura seconda sala Emodinamica in ospedale
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Redazione online (video Genovese)
Successivamente si è tenuto il workshop «ASM Matera: opportunità e strategie»
Venerdì 12 Aprile 2024, 13:49
15:21
MATERA - È stata inaugurata questa mattina la seconda Sala di Emodinamica all’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, alla presenza del Sottosegretario di Stato alla Salute, Marcello Gemmato, del Commissario Straordinario dell’ASM e delle autorità civili e religiose.
La nuova sala, benedetta dal vescovo di Matera, monsignor Giuseppe Caiazzo, affianca la preesistente unità e potenzia la capacità di intervento nelle urgenze e nelle emergenze cardiologiche. Con questa nuova sala si affina anche la capacità diagnostica disponibile.
Dopo l’inaugurazione nell’Auditorium dell’Ospedale si è tenuto il workshop “ASM Matera: opportunità e strategie”. Oltre al Commissario Straordinario dell’ASM, ai lavori hanno preso parte il viceministro Gemmato, il Direttore Generale delle professioni sanitarie e delle risorse umane del Sistema Sanitario Nazionale del Ministro della Salute, Mariella Mainolfi e il Presidente della Regione Basilicata.
«L'abbattimento delle liste di attesa è possibile con la flessibilità per le Regioni nelle assunzioni». E’ quanto ha sottolineato oggi, a Matera, il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato (FdI), facendo riferimento all’approvazione dell’emendamento, a firma delle forze di maggioranza, al Decreto Pnrr, che facilita le assunzioni di personale sanitario e sociosanitario con contratti flessibili. «Il governo Meloni - ha aggiunto - ha posto immediatamente attenzione al tema, postando lo 0,4% al fondo sanitario indistinto per l’abbattimento delle liste di attesa, vale a dire mezzo miliardo di euro dato alle Regioni per l’abbattimento. Parallelamente il ministro della Salute, Orazio Schillaci presiede un tavolo dedicato per capire quale sono le cose pratiche che si possono fare per risolvere il problema».
Secondo Gemmato, «è un problema che viene all’indomani della epidemia da Covid quando, per mesi per anni, non sono state fatte tutta una serie di indagini diagnostiche che si sono accumulate all’ordinario. Così il vecchio più il corrente ha determinato l’insorgenza di queste lunghe liste di attesa». Gemmato ha fatto riferimento anche alla carenza di personale medico. «E' uno degli aspetti che - ha messo in evidenza - stiamo compendiando, togliendo quel vincolo assunzionale legato al 2004, fissato all’1,4%. Ieri, ricordo, è stato approvato un emendamento che consente contratti leggermente flessibili con uno spiraglio di apertura alle assunzioni per le Regioni. Si tratta - ha concluso - di controvertire la gestione sanitaria degli ultimi 10-12 anni che noi, puntualmente, stiamo cercando di affrontare».