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A Bari il Festival delle Regioni dal 19 al 22 ottobre: ad aprire e chiudere l'evento Mattarella e Meloni

 
Redazione online

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Al centro del convegno i temi del digitale e del green. Parlano Emiliano e Fedriga

Martedì 01 Ottobre 2024, 17:54

BARI - Si terrà dal 19 al 22 ottobre, a Bari, la terza edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome, «L'Italia delle Regioni», che come tema avrà «La Regione del Futuro tra digitale e green: quali competenze per azzerare le distanze?». La cerimonia di apertura si terrà alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel pomeriggio del 20 ottobre al Teatro Piccinni, mentre a chiudere i lavori sarà la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il 22, nello stesso Teatro.

Nel corso dell’evento sono attesi anche diversi ministri.

Il Festival, che è organizzato da Regione Puglia in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese - Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, si svolgerà nei Teatri Piccinni, Petruzzelli e Margherita e abbraccerà, inoltre, Bari vecchia che sarà un palcoscenico diffuso. «È una festa di una istituzione non ancora pienamente riconosciuta che è la Conferenza delle Regioni. È una festa che spiega in maniera concreta quale è il modo attraverso il quale le Regioni collaborano al governo del paese e all’individuazione delle visioni strategiche del Paese stesso», ha spiegato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel corso della presentazione a Roma. Se i teatri saranno i luoghi in cui si svolgeranno gli eventi istituzionali e i dibattiti, il teatro Kursaal Santalucia sarà aperto per una mostra. Piazza del Ferrarese diventerà il Villaggio delle Regioni, «con stand dedicati a ciascuna realtà regionale» e ancora ci saranno due spazi per «Sport e Salute» e per l’Intelligenza Artificiale. Su un palco poi si esibiranno artisti provenienti dai diversi territori. «La Puglia è a disposizione dell’Italia per l'innovazione e per avvicinare i giovani a quello che sta accadendo», ha detto ancora Emiliano. Ad avere un ruolo centrale nei dibattiti e negli incontri saranno proprio i giovani. Verranno coinvolte associazioni giovanili, tra cui il Consiglio Nazionale Giovani, Aware, Officine Italia, Agesci, Legambiente e Save the Children.

«Abbiamo cercato di non essere un evento dove le regioni parlano a se stesse ma l’idea è di aprire a una riflessione, coinvolgendo tutta la società civile a partire dai giovani, che non guarda alla contingenza dell’oggi ma a una programmazione di medio e lungo periodo». Ha evidenziato il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga. Una delle sfide è quella del digital e green - tema centrale del Festival - «che non possiamo limitare a una dichiarazione di principio o a una dimostrazione di carattere ideologico. Dobbiamo tradurla nell’interesse delle nuove generazioni - ha aggiunto - vogliamo che questa sfida possa diventare un’opportunità nel concreto». 

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