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Covid 19, Conte presenta il nuovo Dpcm sulla Fase 2: dal 4 maggio sì agli incontri tra parenti. No agli assembramenti

 
Graziana Capurso

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Graziana Capurso

Il piano è elaborato dagli esperti diretti dal dottor Colao. Calmierati prezzi mascherine

Domenica 26 Aprile 2020, 20:40

27 Aprile 2020, 17:41

Il premier Conte presenta in conferenza stampa il superamento del lokdown che partirà dopo il 4 Maggio. «Inizia la Fase Due. Se ami l'Italia mantieni le distanze», ha dichiarato. «Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi: Non bisogna mai avvicinarsi, la distanza di sicurezza deve essere di almeno un metro». Ha sottolineato Conte: «Serve una stagione interna di riforme».

«Grazie ai sacrifici fatti siamo riusciti a contenere l’epidemia, che nella fase più acuta ci sembrava incontrollabile. Tutti hanno manifestato senso di comunità, adesso inizia la fase di convivenza con il virus. La curva del contagio potrebbe risalire, dobbiamo dircelo chiaramente. Per questo sarà importante mantenere le misure di distanza di sicurezza», ha poi proseguito.

«Nei prossimi mesi ci attendono sfide importanti: non dobbiamo farci prendere dalla rabbia o dal risentimento. Pensiamo invece a cosa ciascuno di noi potrà fare per la ripartenza del Paese. Per questo dobbiamo rispettare le raccomandazioni: il Governo farà la sua parte con una stagione intensa di riforme, cambiando tutte le cose che non vanno».

IL PIANO - «Il piano che adesso vi illustro - ha esordito Conte - parte dal 4 maggio. Conviveremo con il virus, adottando tutte le protezioni necessarie. Il commissario Arcuri interverrà per calmierare il prezzo delle mascherine, che dovrebbe essere sullo 0,50 a mascherina. Il recovery fund permetterà a tutti di superare le difficoltà, grazie a un grande lavoro di squadra. Se l’Italia non si fosse imposta dall’inizio, non avremmo mai ottenuto un risultato così storico».

«Dobbiamo tradurre questa volontà politica in un lavoro tecnico e riempirlo di consistenza economica, e dare gli aiuti ai Paesi più colpiti. Lo sforzo fatto fin qui è stato straordinario, anche se qualcuno non è soddisfatto. Ci sono dei ritardi, anche per la Cig, ma quello a cui l’Inps a dovuto far fronte è qualcosa di straordinario» sottolinea il presidente del Consiglio.

«Il Paese non riparte se non punteremo sulle imprese. Con il decreto da 5 miliardi diamo aiuti concreti alle fasce più deboli, come colf e badanti. Stiamo pensando di rinnovare automaticamente il bonus di 600 euro senza che venga fatta una nuova richiesta. Sostegno alle imprese e al turismo, uno dei settori più colpiti, che avrà bisogno di sostegno economico da parte del governo. Stiamo preparando anche un decreto SbloccaPaese per sbloccare i cantieri. Dal 4 maggio fino al 18 rimarranno all’interno della regione le comprovate necessità di salute e lavoro e urgenza, si aggiunge la possibilità per far visita a congiunti. Visite mirate nel rispetto delle distanze e con l’uso delle mascherine. No a feste o ritrovi».

«Si all’apertura di parchi e ville nel rispetto delle misure di distanziamento sociale: 2 metri per le attività sportive, 1 metro per attività motoria sempre con le mascherine. Dal 4 maggio consentite attività di ristorazione con asporto. Per quanto riguarda le attività religiose, possibili i funerali», aggiunge Conte.

Inoltre: «Dal 4 maggio apertura della manifattura e del settore delle costruzioni, con il rispetto dei protocolli di sicurezza. I mezzi di trasporto dovranno adeguarsi per garantire la sicurezza di chi viaggia. Ci avviamo dal 4 maggio ad allentare il lockdown, ma vogliamo tenere la situazione sotto controllo. Le regioni dovranno giornalmente informarci sull’andamento della curva epidemiologica. Il ministro della Salute indicherà dei valori sentinella superati i quali torneremo a chiudere». Mentre il 18 maggio è in programma l’apertura del commercio al dettaglio. In quella data anche apertura di musei, biblioteche, mostre e delle attività sportive a squadre. Il 1 giugno parrucchieri, centri estetici, bar e ristoranti. Prevista una programmazione anche per la riapertura delle stazioni balneari in vista dell'estate.

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LA NOTA DI PALAZZO CHIGI - Dopo le parole di Giuseppe Conte di ieri sulle visite ai congiunti, adesso da una prima interpretazione del Dpcm in vigore dal prossimo 4 maggio, a quanto si apprende, con «congiunti» si intendono «parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili». Le Faq, che saranno pubblicate nei prossimi giorni sul sito di Palazzo Chigi, chiariranno ulteriori dubbi interpretativi sul provvedimento. Un provvedimento che aveva scatenato non solo le ire social degli italiani, ma anche diverse reazioni politiche. 

DIVISIONE PER SETTORI

SPOSTAMENTI: sarà ancora necessario utilizzare un'autocertificazione per poter circolare, anche all'interno del proprio comune. Consentiti gli spostamenti, oltre che per motivi di lavoro, di salute e di necessità, per andare a trovare i congiunti, ma senza assembramenti. Vietati gli spostamenti tra regioni diverse se non per provate motivazioni di lavoro o di salute.

GESTIONE DEI MALATI: diventa obbligatorio restare in casa per chi ha febbre superiore a 37.5 e sintomi respiratori.

PARCHI E VILLE COMUNALI: potranno essere riaperti se si riesce a garantire distanza di sicurezza e controllo, altrimenti i sindaci possono decidere di tenerli ancora chiusi.

ATTIVITÀ LUDICA E ATTIVITÀ FISICA: torna ad essere consentito fare attività fisica ma da soli, e mantenendo il distanziamento sociale. Non è permessa l'attività ludica all'aperto e le aree giochi per bambini restano chiuse.

SPORT: restano sospesi tutti gli eventi e le manifestazioni sportive, consentito l'allenamento in solitaria agli atleti professioni e non.

CINEMA, TEATRI, LUOGHI DI CULTURA E DI AGGREGAZIONE: tutto chiuso almeno fino al 18 maggio.

CHIESE E LUOGHI DI CULTO: non sono ancora possibili le celebrazioni religiose con la presenza di fedeli, autorizzati i funerali con la presenza di un massimo di 15 congiunti.

SCUOLA: sospesi tutti i servizi educativi e le attività didattiche in presenza, obbligatoria l'attività didattica a distanza. La sospensione resterà valida almeno fino alla fine dell'anno scolastico.

CONCORSI: restano sospesi tutti i concorsi, eccezion fatta di quelli per titoli o che possano svolgersi con modalità a distanza.

PALESTRE, PISCINE E CENTRI SPORTIVI: restano chiusi fino a data da definire.

RSA E OSPEDALI: permane il divieto di attesa dei parenti in caso di accompagnamento di una persona al pronto soccorso, nelle residenze per anziani l'accesso ai parenti resta limitato ai casi indicati dalla direzione della struttura.

CARCERI: prosegue il monitoraggio di eventuali nuovi ingressi, in caso di sintomatologia i soggetti verranno posti in isolamento e verranno considerate misure alternative come la detenzione domiciliare.

COMMERCIO AL DETTAGLIO: restano chiusi tutti i settori non compresi nei precedenti decreti almeno fino al 18 maggio. Unica eccezione il commercio al dettaglio di autoveicoli e motocicli.

RISTORANTI E BAR: chiusi almeno fino all'1 giugno, così come le pasticcerie. Possibile il domicilio e dal 4 maggio anche l'asporto, a condizione che non si creino assembramenti e che i cibi non vengano consumati nei pressi dei locali.

PARRUCCHIERI, ESTETISTI E SERVIZI ALLA PERSONA IN GENERE: chiusi almeno fino all'1 giugno.

TRASPORTO PUBBLICO: previsto un apposito protocollo di sicurezza che garantisca l'accesso contingentato e permetta di utilizzare i servizi pubblici in modo tale da garantire il necessario distanziamento sociale, pur con il possibile obbligo di utilizzi di dispositivi di protezione.

ATTIVITÀ PRODUTTIVE: dal 4 maggio ripartono i cantieri, il settore edile e le industri manifatturiere (in alcuni casi con deroga possono iniziare già da oggi) e il commercio all'ingrosso legato a questi specifici settori.

INGRESSO IN ITALIA E SOGGIORNO PER BREVE PERIODO: chiunque debba entrare nel territorio del nostro Paese dovrà comunicare la motivazione, inoltre dovrà sottoporsi a quarantena preventiva comunicando indirizzo e recapito telefonico alle autorità. Concesso il soggiorno per breve periodo solo per comprovate motivazioni di lavoro.

DISABILITÀ: riattivati dal 4 maggio attività sociali e socio-sanitarie secondo piani territoriali adottati dalle Regioni.

MERCATI: chiusi almeno per altre due settimane, ad eccezioni di coloro che sono adibiti alla vendita di soli generi alimentari.

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