Bari, dopo la «sfida» al clan fuochi sul lungomare e due petardi in corso Vittorio Emanuele
Denunciato 15enne che festeggiava compleanno: fuochi non autorizzati su piazza Diaz. Poco dopo due grossi petardi tra la gente tra via Sparano e via Argiro
Domenica 02 Febbraio 2020, 09:24
12:20
Una batteria pirotecnica «anonima» a mezzanotte in punto sul lungomare della movida e due grossi petardi fatti esplodere nell'affollato corso Vittorio Emanuele pochi minuti dopo. Non sappiamo se gli episodi sono collegati anche se sembrerebbe non c'entrare nulla la sfida lanciata da una famiglia del rione Libertà che da decenni organizza in grande stile la festa - a loro dire - della Candelora allestendo luminarie e organizzando una batteria di fuochi. Fatto sta che mentre le forze dell'ordine - dopo la denuncia del sindaco sulla «festa del clan» in via Nicolai - presidiavano la strada dopo aver smontato le luminarie, sabato a mezzanotte il lungomare si... è illuminato.
Nella centralissima piazza Diaz, è stata posizionato una batteria nel piazzale - proprio dove si celebra la cerimonia dell'Alzabandiera - ed è stata accesa la miccia. Quindi, una batteria di fuochi ha illuminato il cielo sotto lo sguardo di centinaia di persone e automobilisti. Immediato l'intervento di alcune pattuglie della Polizia locale che stavano eseguendo un posto di controllo nei pressi pressi del Ciringhito nella zona di «'n derre a la lanze». Gli agenti hanno cercato di spegnere la batteria ma era ormai partita, quindi hanno solo repertato la «scatola». Hanno bloccato un minorenne di 15 anni che stava festeggiando il compleanno: deferiti i genitori per aver acceso fuochi senza autorizzazione.
Pochi attimi dopo, in corso Vittorio Emanuele, due grossi botti a distanza di un paio di minuti uno dall'altro. Teatro, il marciapiede a ridosso del borgo antico, nel tratto compreso tra via Sparano e via Argiro. Un ordigno di discrete dimensioni visto che per alcuni secondi una densa colonna di fumo si è alzata nella zona dell'accensione.
Presidio in via Nicolai
I Carabinieri, intanto, presidiano la zona di via Nicolai dove ieri sono interventi per rimuovere le luminarie e notificare il divieto a ogni tipo di festeggiamento. Al di là dei fuochi di sabato sera sul lungomare e dei due grossi petardi su corso Vittorio Emanuele, non sappiamo se la famiglia del Libertà effettivamente rinuncerà alla tradizionale a loro dire «secolare», magari cambiando location. Intanto una donna dell'organizzazione, su Facebook, aveva lasciato intendere che non avrebbero rinunciato.