Praticava trattamenti medico-estetici a basso costo, anche invasivi, senza alcuna autorizzazione, e pubblicizzava la sua attività su Instagram sotto falso nome: così a Lucera una 34enne è stata denunciata per esercizio abusivo della professione, che la donna svolgeva nel suo centro estetico a pochi passi dal centro storico. All'interno del fabbricato, i carabinieri hanno rinvenuto confezioni di siringhe preriempite di botulino, lidocaina ed acido ialuronico, anestetici, farmaci e dispostivi non autorizzati, oltre che un ingente quantitativo di aghi per iniezioni. L'attività è stata sequestrata.
L’attività, stando a quanto emerso, è scaturita dal monitoraggio della pagina Instagram, in cui la titolare avrebbe pubblicizzato svariati trattamenti estetici a prezzi vantaggiosi, tra cui iniezioni sottocutanee che, per legge, possono essere eseguite esclusivamente da un medico qualificato e che richiedono un rigido protocollo igienico sanitario.
I carabinieri hanno anche arrestato in flagranza di reato per furto aggravato il padre 69enne della titolare della donna, accusato di aver garantito, in maniera fraudolenta, mediante un allaccio alla rete pubblica, l’erogazione di energia elettrica alla propria abitazione e al centro estetico abusivo. Per l'uomo, dopo la convalida dell’arresto, è stata disposta la misura dell’obbligo di dimora.
