BARI - Lo sport a Bari non è solo calcio. È anche salute, imprenditoria, associazionismo e infrastrutture (non sempre adeguate). Si è parlato di sport ieri nel salone centrale della Camera di Commercio, durante il terzo talk di «È Bari. Impressioni. Origini. Desideri», il ciclo di incontri organizzato dalla Gazzetta del Mezzogiorno e Media Division Group. Alla conversazione, moderata da Fabrizio Nitti, caposervizio della redazione sportiva, sono intervenuti Onofrio Resta, presidente Lega Navale Italiana Bari, Enzo Tamborra, capo servizio della redazione sportiva di Telebari, Antonio Prezioso, presidente del Cus Bari, Nicoletta Virgintino, presidente del Circolo Tennis Bari, Davide Ritossa, Yes Now Lo Sport all'aperto in città, e Pietro Piccioni, direttore Coldiretti Bari.
A poche ore di distanza dal cruciale match di ieri sera, Tamborra è tornato sulle parole del presidente Aurelio De Laurentis, che tanto hanno fatto discutere: «Vedo De Laurentis come un uomo molto scaltro. Le sue dichiarazioni sono state più che altro provocazioni fatte in un contesto particolare, quello del Senato, con l’intento di sdoganare la multiproprietá. Il problema è che tutto ciò è successo a poche ore dal Time Out, ed è successo sulla pelle dei tifosi. Sono due le cose a cui i baresi tengono di più: la sua squadra calcistica e San Nicola. Non si scherza quindi con quel fuoco, il calcio è la vita di tanti noi».
mare e sport all’aperto «Bari e la marineria hanno un rapporto speciale - ha dichiarato Resta -. Tuttavia c’è un problema di infrastrutture e abbiamo pochi sponsor alle spalle. Non ci sono strutture che vediamo in altri paesi e che davvero possono definirsi marine. Noi rimaniamo comunque nel nostro ristretto ambito del circolo, ma non dovrebbe funzionare così. Bari non è accogliente da quel punto di vista».
«Con Yes Now la palestra diventa a cielo aperto - ha continuato Davide Ritossa -. Organizziamo tante attività per tutto l'anno, ma a Bari manca il verde. Gli ultimi giardini che sono stati realizzati hanno tanto cemento. Speriamo che con il progetto di Costa Sud la situazione migliori. Noi abbiamo la fortuna di avere il mare, di poterci allenare con un’aria pulita, ma l’assenza di verde si fa sentire. Non ne sento parlare neanche in campagna elettorale».
racchetta e alimentazione «Il tennis va alla grande, molti ragazzi vogliono emulare i grandi campioni di oggi - ha commentato Virgintino -. La Puglia è una fucina di grandi campioni, e Bari non è da meno. Noi come circoli cerchiamo di mettere a disposizione più attrezzature possibili affinché questi ragazzi riescano a fare qualcosa nella vita. Abbiamo tanti bambini che percorrono i viali del circolo senza cellulare, ed è una cosa bellissima».
Pietro Piccioni si è concentrato sul tema dell’alimentazione per sportivi: «Integratore è un termine fuorviante. In Italia il suo business si aggiorna sui 3 miliardi, eppure si basa su un’informazione errata. Ormai è dimostrato scientificamente che molti prodotti pubblicizzati non hanno alcun effetto sulle persone. In realtà basta seguire una corretta alimentazione e non cadere negli eccessi. C’è bisogno di educazione alimentare. Il piatto migliore per un atleta oggi? Basta seguire il chilometro zero e la stagionalità».
«Un euro investito nello sport è un grosso risparmio nel futuro per il sistema sanitario nazionale - ha dichiarato infine Prezioso -. Penso che lo sport debba essere prescritto addirittura dai pediatri, ma capisco che costi molto alle famiglie. Dovrebbero esserci le agevolazioni, come le medicine».