BRINDISI - L'amore, come la primavera, è nell'aria: lo dimostrano queste immagini che sono state girate nel parco di Torre Guaceto. Le due rane che si accoppiano confermano che la primavera è in anticipo perché, questo tipo di rito, avviene solitamente durante la bella stagione.
«In questi giorni il rospo comune, Bufo bufo, sta tornando nella palude di Torre Guaceto per dare il via alla stagione degli amori. "Protetti dalle canne della palude, dal crepuscolo fino all’alba, questi animali intonano i cori che andranno avanti per tutto il periodo degli accoppiamenti, fino ai primi caldi», spiegano dal Consorzio di gestione di Torre Guaceto.
«Sono prima decine e poi centinaia i rospi che in pochi giorni convergono nel sito di riproduzione. Le femmine si distinguono facilmente dai maschi perché sono vistosamente più grandi dei partner. Ogni anno, i rospi affrontano marce estenuanti per raggiungere le pozze temporanee di acqua al fine di riprodursi, marce tanto faticose e pericolose che troppo spesso ne causano la morte - si legge in un comunicato del Consorzio - Abbandonati i campi agricoli nei quali vivono, i rospi scelgono la compagna e si accoppiano. Nel corso dell’atto, i due restano per lungo tempo letteralmente abbracciati sul fondo dello stagno. Da qui di tanto in tanto riemergono, sempre abbracciati, per prendere fiato quel tanto che basta per poi tornare in acqua».
Dopo l’accoppiamento, poco prima di lasciare nuovamente l’ambiente paludoso, la femmina depone migliaia di uova aggregate tra loro in lunghi cordoni gelatinosi. Da qui a pochi giorni, nascono i girini che si trasformeranno in piccoli rospi e a propria volta si allontaneranno dallo stagno. «Superata la parentesi felice degli amori in Riserva, i rospi tornano agli ambienti terricoli come i prati, le aree agricole ed i campi incolti che popolano solitamente».