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Andria, Emiliano agli «Stati Generali della Bellezza»: il ricordo di Paola Clemente, morta sul lavoro

 
Redazione online

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Il presidente della Regione Puglia ha anche dichiarato che bisognerebbe istituire un premio per quei sindaci che hanno saputo custodire i beni del patrimonio

Giovedì 13 Luglio 2023, 13:50

«Oggi è la giornata in cui ricordiamo Paola Clemente, la bracciante che perse la vita a causa di uno sfruttamento bestiale proprio in una giornata calda come questa. Essere qui significa anche badare alla bellezza non solo come lo stato dei luoghi ma la bellezza come un senso di comunità che dà a ciascuno diritti e doveri in modo equilibrato e in modo da consentire soprattutto alle persone di vivere in libertà e potendosi guadagnare la propria giornata in dignità e in coerenza con il lavoro e la qualità del lavoro che si realizza». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano a margine della prima giornata di «Gli stati generali della bellezza», organizzata ad Andria dalla lega delle Autonomie locali italiane. «Voglio anche ricordare che la Regione Puglia emette ogni anno una ordinanza che vieta il lavoro nelle ore più calde del giorno - ha continuato il governatore - Oggi dovrebbe essere una giornata in cui tutte le regole sul lavoro dovrebbero fare attenzione a sospendere il lavoro sono moltissime invece le persone che sono ancora per strada».

«I cittadini di Taranto oggi vivono la bellezza del cambiamento, del crescere, del migliorare. I cittadini devono essere orgogliosi se il Jtf, Just transition fund viene investito qui per il cambiamento tecnologico; devono essere orgogliosi del Pnrr che finanzia l’hydrogen valley, nella speranza che il ministro Fitto ce lo faccia camminare» perché "attendiamo da mesi per capire come procedere in questa direzione». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano nel corso del suo intervento a Gli stati generali della bellezza, la due giorni organizzata ad Andria dalla Lega delle Autonomie locali italiane.
«La bellezza di Taranto è straordinaria ma sullo sfondo di questa bellezza - ha continuato - c'erano delle ciminiere: abbiamo dovuto cambiare persino la linea del mio partito, il Pd che era per il ciclo integrato e siamo riusciti a convincere prima Zingaretti e ieri ho parlato con al segretaria Schlein per l'applicazione di una rivoluzione tecnologica intelligente che porta a zero le emissioni nocive e dimezza quelle di Co2».

«Per noi la bellezza» è "soprattutto il patrimonio che ci è stato trasmesso dai nostri predecessori al punto che dovremmo istituire un premio per i sindaci che hanno saputo custodire, quelli che non hanno fatto qualcosa e che non hanno rovinato nulla, anche quelli hanno i loro meriti perché alle volte c'è la smania di far vedere di fare qualche cosa e spesso e volentieri si interviene su luoghi importanti in maniera non coerente». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano a margine della prima giornata di Gli stati generali della bellezza, organizzata ad Andria dalla lega delle Autonomie locali italiane.
Per Emiliano si parla «soprattutto di custodia attiva: è un lavoro difficile che prevede anche un dialogo con le organizzazioni del territorio, con il volontariato, è una attività quotidiana». «Poi c'è la custodia dei beni archeologici, culturali delle città, dell’urbanistica, tutte questioni che mi auguro possano essere affrontate. La Regione Puglia ha provato nel primo quinquennio a dare vita a una norma, una legge sulla bellezza che consenta - ha continuato il governatore - tutti quegli interventi che non sono previsti dalle norme attuali sul decoro urbano, sull'urbanistica, sull'edilizia ma che potrebbero consentire ai sindaci di intervenire sollecitando coloro che fanno un pò di testa loro nella gestione dei beni privati». «Non è semplice - ha concluso - perché la Costituzione tutela la proprietà privata, però è una cosa che si può provare a fare».

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