La comunità civile barese scende in piazza e davanti al Rettorato a sostegno della Palestina: si è tenuta questo pomeriggio la manifestazione pro Pal nel cuore di Bari. Piazza del Ferrarese si è colorata di striscioni e bandiere palestinesi, segno che non si può più restare indifferenti su ciò che sta accadendo nella Striscia di Gaza.
Il presidio, seppur piccolo, si è fatto sentire con cori e interventi appassionati, scanditi da slogan come “From the river to the sea” e critiche all’operato del governo israeliano.
Tra i manifestanti, anche studenti che da giorni sono accampati all’interno dell’università per sostenere le attività della Global Sumud Flotilla. “Unione degli Studenti di Bari (Uds), Unione degli Universitari (Udu) e Zona Franka hanno sottoscritto l’appello che lanciamo oggi”, ha spiegato Gabriele Tedesco di Uds. Gli studenti chiedono trasparenza nei rapporti con le università israeliane e che ogni eventuale legame venga reciso, invitando il rettore a portare le loro rivendicazioni alla Conferenza dei rettori universitari italiani.
Il presidio ha sottolineato anche la solidarietà ai portuali di Genova, pronti a bloccare il porto in difesa della Flotilla, e la preoccupazione per la recente escalation a Gaza City. “Non possiamo accettare che le sanzioni stiano arrivando adesso, dopo due anni”, ha dichiarato Sahar Locaputo, coordinatrice di Udu. “Tutta la comunità accademica deve prendere posizione e farsi promotrice di una soluzione al conflitto”.
La manifestazione ha evidenziato il ruolo attivo degli studenti baresi nel sostenere cause internazionali, unendo impegno civico e attenzione ai diritti umani attraverso azioni concrete e simboliche.
